Aic 'sciopero per troppe gare? Troviamo punto incontro'

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tuttosport SPORT

"Mi auguro che la situazione si possa risolvere in modo diverso non dovendo ricorrere ad uno sciopero, ma è necessario trovare un punto di incontro": così il presidente dell'Assocalciatori (Aic), Umberto Calcagno, sulle prese di posizione di Koundè e Rodri riguardo i calendari sempre più intensi. I due calciatori, condividendo il pensiero di altri top player come Mbappé, Bellingham, Carvajal, Allison e van Dijk, hanno parlato di un possibile sciopero contro il crescente numero di competizioni e, di conseguenza, di partite da disputare nella stagione. (Tuttosport)

La notizia riportata su altre testate

Il quotidiano cita pure Meret e scrive: "Qualcosa che accomuna Barella a Rodri, Ter Stegen e non solo, però, esiste. Giocano tutti tanto, tra club e rispettive nazionali. Da Rodri a Barella: troppi infortuni perché si gioca troppo e il fisico ne risente (Tutto Napoli)

Il centrocampista dell'Inter tornerà dopo la sosta. Ma non si tratta dell'unico giocatore, in Serie A, ad essere costretto ai box per infortunio da 'super attività sportiva'. In alto, sotto la testata, la scalata di Dan e Ryan Friedkin - proprietari della Roma - ai vertici dell'Everton, compagine della Premier League inglese. (Pianeta Milan)

Potrebbe essere arrivata la luca infondo al tunnel per Arek Milik, l'ex Napoli e Marsiglia mette una gara nel mirino. Il sostituto, i (SpazioJ)

Jonathan Liew si immagina sul Guardian come potrebbe essere fatto lo sciopero dei calciatori. Il picchetto fuori l’Etihad Stadium di Rodri e Haaland, “con i gilet fosforescenti attorno a un braciere ardente per scaldarsi. (IlNapolista)

“Prima eravamo solo noi medici del calcio a denunciare il numero eccessivo di partite. Su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Medici del Calcio, il dott. (Terzo Tempo Napoli)

Ci sono giocatori che stanno in campo 60-65 minuti per preservarsi. Allenatori come Ancelotti che lanciano la proposta delle ferie personalizzate. (Corriere della Sera)