Valeria Bruni Tedeschi: «Ho provato tutte le droghe. Un mio fidanzato è morto a causa dell'eroina. Ho saputo a 30 anni che mia sorella Carla Bruni e io avevamo padri diversi»
Che riguardano anche temi intimi e spinosi, come il rapporto con le droghe. «Ho provato un po’ tutto. Ho fumato, ho provato la cocaina, l'eroina, ho provato l'Mdma. Da giovane, ho provato però non ho continuato», racconta. A quel punto, Francesca Fagnani la incalza: «Con l'eroina ha rischiato». La risposta è una specie di ammissione: «Ho trovato che fosse incredibile, meraviglioso. E ho deciso di non provare mai più. (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altri giornali
“Sono un leone, ma quello che mi sento io è un insetto”. Esordisce così Valeria Bruni Tedeschi, rispondendo alla prima canonica domanda (“Che belva si sente?”) della lunga intervista a Francesca Fagnani nella puntata di martedì 10 dicembre 2024 di Belve. (Today.it)
L’aspetto di eterna ragazza un po’ scanzonata, il sorriso di chi si diverte sempre e comunque, il siparietto quando la conduttrice Francesca Fagnani le chiede un suo difetto e lei racconta di essere superstiziosa in modo quasi imbarazzante: “Spesso ho difficoltà a decidere – e scoppia a ridere quasi fino alle lacrime – che piede devo mettere prima”. (Luce)
Valeria Bruni Tedeschi: la droga, il rapporto con Carla Attrice e regista e sorella di Carla Bruni, Valeria Bruni Tedeschi ha ammesso di aver «provato tutte le droghe: cocaina, eroina, MDMA». E a Belve ha raccontato del rapporto, anche conflittuale, con la sorella, e di come hanno scoperto di avere padri diversi. (Io Donna)
Questa sera, martedì 10 dicembre, l'attrice sarà ospite di Belve, il programma di Francesca Fagnani in prima serata su Rai 2. Il referto medico, a proposito di Antonietta Patuano, la moglie di Pirandello, parlò di delirio paranoide. (Corriere della Sera)
Segno zodiacale: Scorpione Valeria Bruni Tedeschi nasce il 16 novembre 1964 a Torino, figlia della pianista e attrice Marisa Borini e dell’industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi. (Libero Magazine)
Leggi l'articolo di Anna Lupini (la Repubblica)