Amadeus, boom di critiche dopo l'esordio al Nove (e il confronto con Stefano De Martino): «Ci hai deluso»

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Il nuovo debutto di Amadeus sul Nove e le reti del gruppo Discovery Channel con 'Chissà chi è' (dopo l'antipasto del Suzuki Music Party), sta facendo discutere soprattutto a causa del confronto con Stefano De Martino ed Affari Tuoi. Amadeus, gli ascolti e le critiche Dopo il chiacchieratissimo addio alla Rai, per l'ex direttore artistico del Festival di Sanremo sembra non essere cominciata benissimo, soprattutto dal punto di vista degli ascolti, tanto che il confronto con il suo ex programma è del tutto impietoso. (ilgazzettino.it)

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Per questo non conviene tirarsela troppo da Padreterno che giudica e manda, e, se gli gira, manca e fa pesare l’assenza. Amadeus a forza di corteggiamenti e blandizie del potere era arrivato a credersi provvidenziale e se n’è andato dalla Rai suonando le trombe del giudizio e mandando messaggi escatologici del tipo “Io sono”, vado e vengo dove mi gira tanto mi vogliono tutti. (Nicola Porro)

Delusione per gli ascolti di Amadeus (al debutto sul Nove con “Chissà chi è”) , ma delusione per chi? Delusione perché ha fatto un paragone incongruo con Fabio Fazio. (Corriere TV)

Alla fine si sa: al netto delle polemiche, la differenza la fanno sempre gli ascolti, specie quando si parla di tv commerciali. (Secolo d'Italia)

La maledizione del 3,6%: non si schioda Amadeus dal deludente livello di queste prime puntate di Chissà chi è, il suo nuovo quiz show in onda sul Nove nella fascia dell'access prime time. Un programma clone de I soliti ignoti che il conduttore ha portato a Discovery dopo il clamoroso divorzio dalla Rai lo scorso giugno. (Liberoquotidiano.it)

Amadeus segna record per il Nove, ma dopo il debutto – comunque in sordina secondo alcuni critici – di Chissà chi è registra un calo. Dall’altra parte, Affari Tuoi vola con Stefano De Martino su Rai 1. (Virgilio Notizie)

In termini di ascolti però la sfida non esiste nemmeno in partenza, il competitor di Rai1 non può essere il Nove, e secondo Antonio Ricci — maestro di furbizia — nemmeno Canale 5 («gli altri sono quiz, mentre in teoria il nostro nemico dovrebbe essere Lilli Gruber»). (Corriere della Sera)