Strage di Paderno, il 17enne: «Papà mi chiedeva di chiamare i soccorsi». Le coltellate alla gola per non farli gridare
Il ragazzo di 17 anni che ha ucciso il fratellino di 12, la mamma Daniela Albano e il papà Fabio nella notte tra sabato e domenica a Paderno Dugnano, nel Milanese, è apparso «lucido e tranquillo» agli investigatori che lo hanno interrogato e ne hanno acquisito la confessione. Un'altra strage «senza movente», ha spiegato la pm della Procura per i minorenni Sabrina Ditaranto nella conferenza stampa al Comando provinciale di Milano dei carabinieri: «Anche lui non si dà una spiegazione, ma sa che non si torna indietro. (leggo.it)
Su altre fonti
“ll pensiero di uccidere lo aveva da qualche giorno”, ha detto la procuratrice del tribunale per i minorenni di Milano, Sabrina di Taranto. (CremonaOggi)
Galiano ha riflettuto sulle parole dette dal giovanissimo assassino: “C’è una frase, però. Una frase. L’ha detta durante il suo ultimo interrogatorio: ‘Non pensavo che avrebbero sofferto così tanto’. “Non pensavo che avrebbero sofferto così tanto” (Tecnica della Scuola)
La mattanza del 17enne contro la sua famiglia da Mulino Bianco ci ricorda che educare i figli è (anche) una questione di culo. Il non stare bene al mondo è ciò che definisce l’adolescenza. (Lettera43)
Luigi Zoja è psicoanalista junghiano e sociologo. Perché forse una risposta non c’è. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, ha scritto una lunga riflessione sui fatti avvenuti a Paderno Dugnano, dove un ragazzo di 17 anni ha ucciso la propria famiglia. Il dottore si chiede: “Perché è successo? Dalla paura al coraggio”. (varesenews.it)
Gli interrogativi si spostano sul perché di quell’accaniment… Distaccandomi dalla mia famiglia avrei potuto vivere in solitario». (La Repubblica)