Insulti razzisti a un giocatore in Prima Categoria Veneto, la squadra abbandona il campo per protesta

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Tuttocampo SPORT

– ci dice il– tutti in panchina lo abbiamo sentito nonostante la tribuna è dall’altra parte del campo.

Ci siamo subito tutti alzati, un nostro giocatore è stato espulso dall’arbitro perché ha risposto all’ignoto incivile, un altro nostro tesserato in panchina è di origine africana e non poteva restare a guardare. Mi è stato detto che un calciatore di colore della Cisonese è uscito in lacrime dal loro spogliatoio e ci ha ringraziato per il gesto che avevamo fatto”. (Tuttocampo)

Su altre fonti

– ci dice il– tutti in panchina lo abbiamo sentito nonostante la tribuna è dall’altra parte del campo. (Tuttocampo)

Ci assumeremo tutte le responsabilità, qualsiasi sia la decisione del Giudice sportivo". Da spalti insulti razzisti al calciatore, compagni escono dal campo: “Non ci importa della squalifica” Quel “Stai zitto negrone” urlato dagli spalti non è passato certo inosservato e ha scatenato subito la reazione del capitano della squadra del giocatore insultato, il San Michele Salsa di Vittorio Veneto, che ha invitato tutti a lasciare il campo rendendo impossibile proseguire la gara che infatti è stata sospesa. (Fanpage.it)

Il capitano della squadra ospite, Miki Sanson, ha risposto al tifoso razzista urlandogli: «Sei un ignorante». A quel punto il capitano del San Michele Salsa ha invitato tutti i compagni di squadra ad abbandonare il campo. (TrevisoToday)

A fine partita un giocatore di colore della Cisonese ci ha ringraziato, dicendo che abbiamo fatto la cosa giusta", ci racconta Manuel Scottà, direttore sportivo del San Michele Salsa Udita l'espressione, un altro giocatore del San Michele Salsa avrebbe iniziato a rimproverare la persona sugli spalti. (venetogol.it)

"Tutti fuori". Il paradosso è che l'arbitro ha pure espulso il capitano perché aveva risposto all'autore dell'insulto piovuto dalle tribune. Quando ha sentito arrivare dalle tribune un grave insulto razzista nei confronti di un suo compagno di colore, il capitano non ha avuto esitazioni. (Prima Bergamo)

È stato un bel gesto: so che nel suo spogliatoio poi è scoppiato a piangere», racconta Manuel Scottà, direttore sportivo del San Michele. In campo dovevano scendere due squadre con un bisogno disperato di punti: la Cisonese ne aveva uno solo dopo tre partite, il San Michele Salsa neanche quello. (La Tribuna di Treviso)