Harris vs Trump, spoglio del voto sarà più veloce: cosa è cambiato dal 2020
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Rispetto a quattro anni fa i risultati del duello all'ultimo voto tra Harris e Trump potrebbero arrivare più velocemente, anche se molto probabilmente non nella notte elettorale Quattro anni fa l'America e il mondo intero dovettero aspettare cinque giorni prima della proclamazione della vittoria di Joe Biden alle elezioni, con tutte le conseguenze che ne derivarono. Ma quest'anno, scommettono gli esperti, i risultati del duello all'ultimo voto tra Kamala Harris e Donald Trump potrebbero arrivare più velocemente, anche se molto probabilmente non nella notte elettorale. (Adnkronos)
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Manca un giorno alle elezioni presidenziali americane, e secondo tutti i sondaggi i due candidati saranno impegnati in una sfida all’ultimo voto: l’ex presidente repubblicano Donald Trump parte in leggero vantaggio nelle medie dei sondaggi, ma i rilevamenti delle ultime ora hanno registrato il rimbalzo della vicepresidente democratica Kamala Harris (Corriere della Sera)
Ultime ore di campagna elettorale negli Stati Uniti. Con tutta probabilità, il risultato di queste combattute presidenziali verrà deciso da una manciata di voti nei cosiddetti Stati chiave. (il Giornale)
All'1.00 del 6 novembre chiudono i seggi in sei Stati, incluso quello chiave della Georgia, oltre a Indiana, Kentucky, South Carolina, Vermont e Virginia. I risultati potrebbero arrivare tra le 2 e le 3 del mattino di mercoledi' 6 in Italia, ma c'e' la reale possibilita' che siano necessari giorni per decretare il presidente. (Tiscali Notizie)
Elezioni Usa 2024 del 5 novembre: come seguire il voto americano in diretta tv, radio e web questa notte La notte americana tra maratone, programmi, speciali, approfondimenti. Sulla Rai, Mediaset, La7, Sky: ecco come in Italia potremo seguire live lo scontro tra Donald Trump e Kamala Harris Di Antonella Catena (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
– Gli Stati Uniti sono in una fase di bassa marea, l’élite politica sotto la pressione degli elettori è sempre meno incline a svolgere il ruolo di arbitro e dominatore dell’ordine mondiale. Questa è una tendenza solida, così sarà tanto in caso di vittoria di Trump quanto di Harris, ed è già stata molto evidente in Ucraina e nel Medio Oriente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il 5 novembre negli Stati Uniti non si vota soltanto per eleggere il prossimo presidente, ma nelle urne di 41 Stati gli americani troveranno in totale ben 146 misure su cui esprimere la propria preferenza. (Avvenire)