Harris vs Trump, spoglio del voto sarà più veloce: cosa è cambiato dal 2020

Rispetto a quattro anni fa i risultati del duello all'ultimo voto tra Harris e Trump potrebbero arrivare più velocemente, anche se molto probabilmente non nella notte elettorale Quattro anni fa l'America e il mondo intero dovettero aspettare cinque giorni prima della proclamazione della vittoria di Joe Biden alle elezioni, con tutte le conseguenze che ne derivarono. Ma quest'anno, scommettono gli esperti, i risultati del duello all'ultimo voto tra Kamala Harris e Donald Trump potrebbero arrivare più velocemente, anche se molto probabilmente non nella notte elettorale. (Adnkronos)

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Il 5 novembre è il giorno delle elezioni americane, ma oltre 75 milioni di persone avranno già votato in anticipo per la vicepresidente democratica Kamala Harris o per l’ex presidente repubblicano Donald Trump: recandosi ai seggi di persona oppure per posta, spedendo cioè la propria scheda elettorale compilata. (Corriere della Sera)

Usa 2024, sondaggi confermano breve distacco: Harris in vantaggio su Trump 04 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

, che saranno eletti direttamente dal corpo elettorale e poi formalmente designeranno il 47esimo presidente della storia americana. Andiamo con ordine per capire il tecnicismo della democrazia (indiretta) d’Oltreoceano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il 5 novembre negli Stati Uniti non si vota soltanto per eleggere il prossimo presidente, ma nelle urne di 41 Stati gli americani troveranno in totale ben 146 misure su cui esprimere la propria preferenza. (Avvenire)

– Gli Stati Uniti sono in una fase di bassa marea, l’élite politica sotto la pressione degli elettori è sempre meno incline a svolgere il ruolo di arbitro e dominatore dell’ordine mondiale. Questa è una tendenza solida, così sarà tanto in caso di vittoria di Trump quanto di Harris, ed è già stata molto evidente in Ucraina e nel Medio Oriente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Oggi si chiude la campagna elettorale americana, domani anche le operazioni di voto: 77 milioni di elettori si sono già recati alle urne, un numero che supera ogni aspettativa e che ha ridato speranza al partito democratico: a votare in anticipo sono soprattutto i democratici, e negli Stati Uniti si dice che un'affluenza alta li avvantaggi. (Corriere della Sera)