Tra Libano e Israele scatta l'ora della tregua: Usa e Francia garanti
I soldati dell’unità speciale Shaldag attraversano il piccolo ponte di legno e nel pomeriggio si ritrovano dall’altra parte del fiume Litani. È la prima volta dal 2000, dal ritiro delle truppe israeliane dopo l’invasione del Libano nel 1982, neppure nel 2006 si erano spinte tanto a nord. Un guado per dimostrare ai paramilitari di Hezbollah: possiamo arrivare fin qua. E volare nel cielo sopra il palazzo presidenziale dove i jet lasciano cadere razzi di segnalazione. (Corriere della Sera)
Su altre testate
La tregua fra Israele e Libano lascia macerie, vincitori e perdenti. Beirut respira, Gaza sprofonda nell’abisso. (La Stampa)
NEW York — Aaron David Miller, che per ventiquattro anni ha negoziato tra arabi e israeliani a nome del dipartimento di Stato, invita alla prudenza: «Dobbiamo essere realisti: l’accordo per la tregua in Libano non è una trasformazione del paradigma, ma una transazione. (la Repubblica)
La diplomazia stavolta non ha dovuto cestinare le bozze degli accordi. Il gabinetto di guerra di Tel Aviv ha dato l’ok nella serata, quando anche da Beirut era giunto il via libera. Ansa (Avvenire)
Gli Hezbollah libanesi hanno affermato di aver lanciato droni contro "obiettivi militari sensibili" a Tel Aviv questa sera, in risposta agli attacchi israeliani su Beirut e mentre veniva annunciato l'accordo di cessate il fuoco. (Tiscali Notizie)
È quanto reso noto da un funzionario israeliano alla Cnn. Dopo 13 mesi di combattimenti tra Israele ed Hezbollah, il Gabinetto di Sicurezza di Israele questa sera ha votato a favore di un accordo di cessate il fuoco per porre fine ai combattimenti in Libano (Today.it)
Buongiorno. (Corriere della Sera)