5 agosto 2024: l'Italia s'è desta! La classe delle ginnaste, il cuore dell'Italvolley, la ferocia dei pistoleri. Altro che calcio...

Un attaccamento alla causa che, sì, diciamocelo francamente, avremmo gradito anche dagli azzurri usciti malamente dagli Europei di calcio. La vendetta - si fa per dire - è un piatto che va consumato freddo. E gli sport minori (un'etichetta scollata via a suon di bracciate, colpi di fioretto, rovesci a una mano e giravolte...) la loro “vendetta” è da un po' che la stanno gustando. L'Italia che ruotava principalmente attorno al pallone non esiste più, sbriciolata tanto nel corpo (si fa una fatica tremenda a restare competitivi) quanto nell'anima (l'attaccamento alla causa è ai minimi storici). (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri giornali

Alle Olimpiadi di Parigi due ginnaste azzurre salgono sul podio con una prestazione alla trave a dir poco strepitosa. Le due atlete hanno condotto una gara al limite della perfezione, meglio della stella americana Simone Biles vittima di una caduta. (varesenews.it)

Genova. La ginnasta genovese vince la medaglia d’oro alla trave ai Giochi Olimpici di Parigi con 14,366, dopo essersi già aggiudicata l'argento nel concorso generale a squadre. (Riviera24)

Le azzurre Alice D'Amato e Manila Esposito mordono le loro medaglie, rispettivamente d'oro e di bronzo, un gesto che deriva dal tempo in cui le persone volevano assicurarsi che il metallo fosse autentico, ma che negli anni si è trasformato in un vero e proprio simbolo della vittoria sportiva. (il Fatto Nisseno)

D'Amato ha così cancellato in un colpo solo (che colpo!) i due quarti posti arrivati nell'all round individuale e nelle parallele asimmetriche. Superbo il terzo posto di Manila Esposito, che ha visto sfuggirle l'argento, andato alla cinese Zhou Yaqin, per un solo decimo Trionfo azzurro alla trave femminile: Alice D'Amato è campionessa olimpica, Manila Esposito conquista il bronzo. (il Dolomiti)

D'Amato ha cancellato i due quarti posti arrivati nel concorso all-around e nelle parallele asimmetriche con una prestazione impeccabile che l'ha vista evitare le cadute che hanno falcidiato le avversarie e bissare l'argento ottenuto nel corso della prova a squadre. (Sport Mediaset)

La donna della prima volta per eccellenza, colei che ha concretizzato qualcosa che poteva albergare solo nei meandri delle menti più ottimiste e dei sognatori nati, colei che ha distorto lo spazio tempo, attualizzando il futuro e rendendo umano il leggendario. (OA Sport)