Sapienza, la destra cerca lo scontro con i collettivi
Anche le banali dinamiche delle campagne elettorali universitarie, diventano per la destra occasione per costruire una narrazione di camerati buoni e antifascisti violenti. Il tutto per confermare la necessità del Ddl Sicurezza. Quello che è successo alla Sapienza in questa settimana di elezioni degli organi rappresentativi degli studenti si può leggere seguendo lo stesso canovaccio usato dal governo Meloni per i fatti di Bologna, quando la decisione scellerata di consentire la provocazione di Casapound davanti alla stazione, teatro della strage fascista del 1980, ha causato tensioni tra polizia e corteo antifascista. (il manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
"Riprendiamoci economia. Dopo l'assemblea antifascista a Giurisprudenza, gli studenti hanno deciso di dar vita a un corteo spontaneo arrivando alla facolta' di Economia dove in mattinata ci sono stati momenti di tensione. (Tiscali Notizie)
Le forze di polizia hanno, quindi, respinto con cariche di alleggerimento i manifestanti dei collettivi di sinistra che si trovavano in assemblea fuori dalla facoltà di Giurisprudenza e che si erano diretti verso la facoltà di Economia dove si trovavano i giovani di destra. (il Giornale)
Si sono concluse ieri le elezioni all'Università la Sapienza di Roma. Dopo giorni di tensione tra Azione Universitaria e i collettivi, con rischi di scontri e interventi della polizia, sono arrivati i risultati delle varie liste. (Fanpage.it)
Lo slogan, insieme con tanti altri ripescati dagli anni Settanta, risuona in via del Castro Laurenziano mentre i giovani dei Collettivi di sinistra marciano preceduti dai poliziotti in assetto anti sommossa verso la facoltà di Economia, fino a qualche ora prima presidiata dai rivali di destra di Azione studentesca. (Corriere Roma)
(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
I problemi legati alla refezione scolastica si stanno protraendo nel tempo senza offrire risposte adeguate e tempistiche certe alle famiglie. Cassino – Mensa: una questione ancora poco chiara. (Frosinone News)