Caviale e champagne, da Meloni e Schlein slogan da quattro soldi che non interessano a nessuno

Giorgia Meloni ha l’influenza. Giorgia Meloni dice che sta male, ma che non avendo “particolari diritti sindacali” lavora ugualmente. La sinistra: dramma, attentato, fascismo, delegittimazione dei sindacati, attacco alla Costituzione, invasione delle cavallette, la luna nera. Giorgia Meloni: sinistra al caviale. Luana Zanella di AVS: preferisco il paté di olive. Elly Schlein: mai mangiato il caviale, ma meglio dell’olio di ricino. (La Stampa)

Su altri giornali

Botta e risposta a distanza tra la premier impegnata in Ungheria e la segretaria del Pd in piazza a Roma per lo sciopero contro i tagli al trasporto pubblico (LAPRESSE)

Chi è presidente del Consiglio a volte, prima di dire le cose, dovrebbe pensarci. «Penso che sia un atto di bullismo. (ilmattino.it)

Messa in questi termini è un attacco a chi quei diritti lì ogni giorno li vede messi in discussione o addirittura non ce li ha perché precario”, commenta Maurizio Landini rispondendo alla battuta da Budapest di Giorgia Meloni in cui diceva di lavorare nonostante l’influenza perché non ha tutele sindacali. (LAPRESSE)

Calenda: «Basta liti su temi inutili. È ora che Meloni e Schlein normalizzino i rapporti»

“Sto male, ma non avendo particolari diritti sindacali sono a Budapest per il Consiglio europeo a fare il mio lavoro”. Meloni contro Schlein, lite sui diritti dei lavoratori (Virgilio Notizie)

Lo afferma la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, in risposta alla presidente del Consiglio. Meloni si occupi, invece, del salario minimo che ha negato a tre milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici che non ce la fanno più e non arrivano a fine mese anche se lavorano". (ilmessaggero.it)

Il leader di Azione Carlo Calenda lancia un doppio appello. Come mai questo appello, Calenda? «Perché non si sta capendo bene che cosa stia per accadere all’industria italiana ed europea in genere, come conseguenza dell’elezione di Trump e della crisi dell’automotive, senza contare l’altro rischio all’orizzonte: quello di rimanere schiacciati nella guerra commerciale tra Cina e Usa. (Corriere della Sera)