Lamezia, riprendono la Scuola Biblica e per i Ministeri

Approfondimenti:
Maltempo

Riprende l’attività di formazione della Diocesi di Lamezia Terme. Ieri sera, in un affollato auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto, hanno preso il via, con un momento unico, la Scuola Biblica che, con i suoi 626 iscritti, giunge al terzo anno e, quindi, alla chiusura del primo ciclo di incontri, ed al secondo anno della Scuola per i ministeri con i suoi 750 iscritti (sono ancora in corso le iscrizioni per il primo anno). (Corriere di Lamezia)

Ne parlano anche altre fonti

Arriverà una card da mille euro per aiutare i neogenitori con Isee fino a 40mila euro. A cui si aggiunge un miglioramento dei congedi parentali all'80 percento, passano da due a tre mesi. (il Giornale)

Sulla base delle prime indicazioni, la prossima legge di bilancio che deve assicurare il rispetto dei vincoli del nuovo patto di stabilità, non conterrà interventi penalizzanti nei confronti del sistema delle piccole imprese. (Teleborsa)

A dar retta a Matteo Salvini, la tassa sugli extraprofitti delle banche c’è, e pare di sentire il grande Guido Meda, il telecronista delle moto, e l’urlo rituale con cui celebra i successi dei nostri piloti appena tagliano il traguardo («Valentino c’è!», «Bagnaia c’è!»). (Corriere della Sera)

Manovra: la mannaia sui ministeri e la partita di giro sul cuneo fiscale

Tra le altre cose, viene introdotta la nuova “Carta per i nuovi nati” – il cui nome non è ancora definitivo – che assegnerà mille euro ai genitori con un reddito ISEE inferiore a 40 mila euro: l’obiettivo di questa carta è offrire un aiuto alle famiglie con bambini piccoli. (Pagella Politica)

Il governo accelera. Nel consiglio dei ministri di questa sera, a sorpresa, non sarà discusso solo il documento programmatico di Bilancio, di fatto l’ossatura della manovra. (ilgazzettino.it)

Dalla cultura alla scuola e all’università, per non parlare dei trasporti, si parla di tagli lineari medi del 5%. Tranne la sanità, tutti dovranno contribuire tagliando non solo le spese interne – insomma la carta igienica – ma la spesa che interessa i cittadini. (il manifesto)