Corteo di estrema destra in stazione, la reazione della sindaca Laura Castelletti: «Veicolati messaggi di odio»
Nella serata di ieri (venerdì 13 dicembre) circa 500 militanti di estrema destra hanno attraversato le vie intorno alla stazione per rivendicare maggior sicurezza. L'evento politico intitolato «Difendi Brescia, manifestazione contro degrado e criminalità» si è snodata dal parco Gallo alla stazione e ha suscitato l'indignazione delle forze politiche democratiche. Le reazioni del fronte progressista sono state forti. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Una manifestazione antifascista è stata indetta per venerdì 20 dicembre. Svastiche sono comparse in centro a Brescia, anche in piazza della Loggia, nei pressi di dove è esplosa la bomba nel 1974. (Corriere TV)
Matteo Lepore torna sulla questione delle marce neofasciste. Il riferimento è all’ultimo episodio che, l’altro giorno, ha visto circa 400 manifestanti sfilare per Brescia al grido di "È nostra e ci appartiene". (il Resto del Carlino)
Brescia. Hanno sfilato per le vie di Brescia, in corteo, nella serata di venerdì 13 dicembre, circa 400 aderenti ai movimenti di estrema destra ed ultra nazionalisti. (QuiBrescia.it)
Al grido di “Brescia è nostra e ci appartiene”, circa cinquecento persone hanno sfilato venerdì sera per le vie della città lombarda sventolando bandiere tricolori. Il corteo, promosso da “forze identitarie” legate all’estrema destra, ha mostrato striscioni con slogan come “Difendi la tua città” e “Alcuni bresciani non si arrendono”. (Il Fatto Quotidiano)
Cinque giorni dopo il corteo di estrema destra che ha generato polemiche e alla vigilia di una manifestazione antifascista indetta per domani in centro città, a Brescia sono comparse nella notte alcune svastiche disegnate sui muri. (La Repubblica)
Diverse svastiche sono comparse nella notte in centro a Brescia, in particolare sul monumento della Bella Italia in piazza della Loggia – teatro della bomba che il 28 maggio del 1974 uccise 28 persone ferendone 102 – e sul muro del liceo Gambara, in via Trieste. (LAPRESSE)