La storia di Angelo Vassallo, il ‘sindaco pescatore’ che pestò i piedi alla Camorra

– Dopo 14 anni la svolta. Quattro persone, tra cui due carabinieri, sono stati arrestati oggi per l’omicidio di Angelo Vassallo. Nato il 22 settembre 1953, Vassallo è stato sindaco del Comune di Pollica, nel salernitano, per ben tre mandati consecutivi, dal 1995 al 2010. Soprannominato il “sindaco pescatore” per la sua impresa ittica che gestiva insieme al fratello e perché amava il mare, era rappresentante del Partito Democatico e aveva ricoperto in passato anche i ruoli di consigliere comunale a Salerno per ‘La Margherita’ e di presidente della Comunità del Parco Nazionale del Cilento (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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A cura di Nico Falco Il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, aveva scoperto un giro di stupefacenti riconducibile ad un gruppo di camorra, aveva scoperto anche quali insospettabili erano coinvolti e aveva intenzione di denunciare tutto; non è riuscito a farlo soltanto perché, poche ore prima di incontrare il comandante dei carabinieri di cui si fidava, è stato ammazzato. (Fanpage.it)

Ecco i titoli delle prime pagine dei giornali in edicola. Rassegna stampa a cura di Salernonotizie Stampa (Salernonotizie.it)

Le notizie principali in Campania di ieri, mercoledì 6 novembre 2024. (anteprima24.it)

Vassallo, il sindaco pescatore e la svolta 14 anni dopo il delitto. Disse a un amico: «Temo che mi uccideranno»

Da quattordici anni. Per manifestargli in uno sguardo tutta l’amarezza, «o qualcosa di più» che prova per lui. (salerno.corriere.it)

Il mistero che per oltre quattordici anni ha avvolto come un manto nero la verità sull’omicidio di Angelo Vassallo copriva una inquietante ipotesi su chi e perché uccise il sindaco di Pollica nell’agguato che gli fu teso la sera del 5 settembre 2010 mentre lui tornava a casa nella frazione marina di Acciaroli. (Corriere della Sera)