A Firenze industria meccanica sempre più in crisi. Nella moda -80% di ordini

Non solo la meccanica applicata alla moda, ma anche quella di precisione e legata al settore medicale. Dopo mesi in cui i venti di crisi soffiano sulle aziende e attività specializzate in fibbie, bottoni, catene e altre componenti legate alla moda (per le quali ora Fiom, Fim e Uilm chiedono «un incontro immediato a Confindustria»), Cna racconta di uno scenario ben più esteso. Lo fa con alcuni da… (La Repubblica Firenze.it)

La notizia riportata su altri media

In poco più di un anno, da giugno 2023, hanno perso il posto di lavoro in 1.800. Sono numeri da brivido quelli diffusi dal coordinamento dell’area fiorentina di Fiom, Fim e Uilm: 7 aziende su 10, fra artigianato e industria, stanno facendo ricorso agli ammortizzatori sociali che riguardano ormai quasi 4.900 lavoratori su 6.200. (Corriere Fiorentino)

Getting your Trinity Audio player ready... A lanciare l’allarme Massimiliano Martelli, presidente di Cna Meccanica per la città metropolitana di Firenze. (Corriere Toscano)

Già prima delle ferie estive le difficoltà emerse soprattutto nei settori della metalmeccanica, dell’edilizia e del legno-mobile, spina dorsale del tessuto produttivo del nostro territorio, erano evidenti. (il Resto del Carlino)

– Numeri che fanno venire i brividi, con migliaia di lavoratori che temono per il loro futuro. A lanciare l’allarme è Cna Meccanica con il presidente Massimiliano Martelli, secondo il quale “il comparto meccanico è destinato a essere investito da uno tsunami non appena gli effetti della crisi dei più grossi gruppi automobilistici europei (Stellantis, Audi, Volkswagen) si faranno sentire sulle imprese toscane che lavorano per automotive e comparto agricolo (rimorchi trattori e componenti)”. (LA NAZIONE)

L'allarme di Cna: a Firenze imprese diminuite del 3% nell’ultimo anno e del 18% dal 2014 Firenze, la crisi della meccanica: crollano gli ordini e la cassa integrazione aumenta del 153% (055firenze)