Le testimonianze sul "pentimento" nel carcere di via Burla a Parma del boss della camorra Francesco "Sandokan" Schiavone

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Gazzetta di Parma INTERNO

Il vicedirettore della Gazzetta, Stefano Pileri, anticipa le notizie che troverete domani in edicola con il nostro giornale L'intossicazione dei ragazzi della scuola media di Noceto a Folgarida: il titolare dell'albergo è stato condannato a 80 giorni di lavoro sociale. Ma resta aperta la questione dei risarcimenti I presidi delle scuole parmensi spiegano i limiti dei tetti troppo fiscali che vengono derogati tutti gli anni Le testimonianza sul "pentimento" a Parma del boss della Camorra Francesco Schiavone, detto Sandokan Gli aumenti della Rc auto a Parma. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altri media

La notizia del pentimento di Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, 70 anni, capo storico del clan camorristico dei Casalesi, potrebbe avere ripercussioni anche sulla sua “nuova” vita da detenuto all’Aquila, dove è stato trasferito di recente, da Parma, nell’ala del carcere delle Costarelle riservata al regime del 41bis. (ilmessaggero.it)

Con un metodo, una strategia: cercando soprattutto di farli apparire come degli inetti e ridicolizzandoli in ogni modo. Quando fu il suo turno di essere ascoltato, nel maxiprocesso Spartacus, Francesco “ Sandokan” Schiavone tentò di sconfiggere il solido impianto accusatorio nei suoi confronti attaccando i collaboratori di giustizia. (La Repubblica)

Sorveglianza a vista con videocamera affidata agli agenti penitenziari che dovranno monitorare ogni minuto della sua detenzione. Aumentate le misure di sicurezza ne confronti di Francesco Schiavone, 70 anni, detto Sandokan, l’ex capo dei casalesi divenuto collaboratore di giustizia dopo 26 anni di carcere. (napoli.corriere.it)

Forse 26 anni di vita trascorsi al 41 bis alla fine sono diventati troppi anche per lui. Oppure è stata una malattia a fiaccarne la sua resistenza, come è successo a Matteo Messina Denaro il quale, però, prima è riuscito a godersi trent’anni di latitanza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Video, commenti, interviste, Nel giorno del pentimento di Francesco Schiavone, "Sandokan", boss dei Casalesi, lo scrittore si è scatenato sui social più di un Fedez quando annuncia l'acquisto di una Ferrari. (Secolo d'Italia)

«Dovrebbe chiedere perdono a tutti i cittadini di Casal di Principe e a tutta quella gente che ha fatto piangere, umiliato e offeso con la violenza delle armi». Appena si è diffusa la notizia della collaborazione di Francesco Schiavone il suo telefono ha squillato a ripetizione. (La Repubblica)