Roma e il «Tony Effe Gate» di Capodanno, Silvia Costa: «Non sono pentita, ringrazio Gualtieri per l'attenzione»

Approfondimenti:
Violenza sulle donne

Il «Tony Effe Gate» continua. Da un lato con il trapper romano, prima invitato e poi escluso dal concertone di Capodanno organizzato dal Campidoglio al Circo Massimo per via dei suoi testi considerati violenti e sessisti, che ieri - con un colpo di scena da manuale - ha annunciato il suo personalissimo live di San Silvestro: sempre a Roma ma sul palco del Palazzetto dello Sport all’Eur, un autentico anti-concertone (al sapore di ripicca) con biglietto al prezzo popolare di 10 euro e parte dei ricavati che potrebbe essere devoluta alle associazioni per la difesa dei diritti delle donne. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altre testate

Il sindaco Gualtieri aveva immaginato un Capodanno di grandi celebrazioni al Circo Massimo, ma il suo concerto di fine anno si è trasformato in uno psicodramma, degno di una commedia degli errori. Prima l’annuncio, poi l’imbarazzante retromarcia sull’esclusione di Tony Effe – bollato come “indecente”, sessista, misogino e violento dopo le veementi proteste del mondo femminista e del centrosinistra capitolino. (Secolo d'Italia)

La solidarietà verso Tony Effe si è rivelata un boomerang per molti di quei cantanti che si sono schierati contro l’esclusione del trapper dal concerto di Capodanno a Roma. Molti però leggono una contraddizione in una posizione che contrasta con certi passaggi delle canzoni di Tony Effe dove la donna è oggetto piuttosto che soggetto. (Corriere della Sera)

Ginevra Lamborghini contro la solidarietà a Tony Effe: "Ipocrisia allucinante, poi tutti a parlare di femminicidi"

Mossa a sorpresa di Tony Effe. Un concerto del trapper romano nella Capitale ci sarà, ma non al Circo Massimo. Il cantante escluso dal concerto “ufficiale” del Campidoglio ha annunciato uno show al Palasport dell’Eur per la notte di San Silvestro (L'Unione Sarda.it)

Una sola voce fuori dal coro, almeno per il momento, sul caso Tony Effe, escluso dal concerto di Capodanno di Roma a causa dei suoi testi, giudicati sessisti e misogini. È quella di Ginevra Lamborghini, che sui social dice la sua senza filtri: "Non ho nulla contro Tony Effe, ma questa solidarietà tra artisti che gridano alla censura mi pare proprio una cosa ridicola". (Today.it)