Barack Obama e gli auguri di buon compleanno a Michelle: «Sei la mia star»

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Corriere della Sera ESTERI

E nei primi trenta minuti dalla pubblicazione il post su Instagram ha superato un milione di «mi piace» («like» di personaggi famosi e non) e migliaia di commenti.

La didascalia non poteva che essere lusinghiera: «In ogni scena sei la mia star, buon compleanno baby», si legge sui social.

La foto è composta da quattro scatti in bianco e nero, nei quali i due si scambiano gesti d'affetto - abbracci e bacini - come se fossero davanti all'obiettivo di una macchina per la fototessera che produce quattro opzioni in sequenza. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Non sono mancati i commenti all’insegna dei complimenti per la capacità di essere sempre pronti a dimostrare il loro amore. Come precedentemente ricordato, gli Obama utilizzano spesso i social per raccontare e celebrare i momenti importanti della loro bellissima storia d’amore. (CronacaSocial)

Tanti auguri, baby!». Barack Obama fa gli auguri di buon compleanno alla moglie Michelle. Tanti auguri, baby!». (GossipTvMagazine)

Lipps ha affermato che i cambiamenti aiuteranno a risolvere alcuni problemi legati alle normative messe in atto durante l'amministrazione Obama. (RTL 102.5)

Nonostante ciò, il suo senso del dovere non l’abbandona e, sebbene siano passati ormai 3 anni dalla fine del mandato di Obama, Michelle porta avanti la lotta per i diritti di chi diritti non ne ha. La nostra First Lady preferita compie 56 anni e noi vogliamo ricordarvi, anche se forse non ce n'è bisogno, perchè questa donna è una continua fonte d'ispirazione. (alfemminile.com)

E chissà che sul red carpet degli Oscar non ci regalino nuove scene romantiche! Condividi. "In ogni scena, tu sei la mia star! (Mediaset Play)

Ultimamente gli Obama sembrano volersi dedicare con maggiore regolarità alla creazione di contenuti video e, dopo aver fondato nell'aprile 2019 la casa di produzione Higher Ground e aver siglato un accordo con Netflix per produrre contenuti originali, hanno ricevuto la loro prima candidatura agli Oscar come produttori grazie ad "American Factory", in lizza per il premio come miglior documentario. (RSI.ch Informazione)