Romania, elezioni annullate dalla Corte costituzionale: perché e cosa è successo. «Timori di ingerenze russe»
In Romania i media l'hanno già definita una «decisione senza precedenti». La Corte costituzionale ha annullato le elezioni presidenziali. Domenica 8 dicembre era previsto il ballottaggio tra la candidata filo-europea Elena Lasconi e quello di estrema destra Calin Georgescu arrivato in testa al primo turno, sullo sfondo di possibili ingerenze russe. L'annullamento del primo turno delle presidenziali, tenutosi il 24 novembre scorso, è avvenuto dopo la desecretazione di documenti riservati sulla sicurezza, relativi a presunte ingerenze straniere, in primis della Russia, sulla campagna elettorale condotta su TikTok da Calin Georgescu, il candidato indipendente di estrema destra vincitore a sorpresa del primo turno. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
La Corte Costituzionale della Romania ha annunciato l'annullamento delle elezioni presidenziali, il cui ballottaggio era previsto per domenica 8 dicembre, tra le accuse di interferenze da parte della Russia (EuropaToday)
I pilastri che reggono le istituzioni occidentali: stato di diritto e libera stampa. – Se Putin attacca l’Europa con le armi subdole di una guerra non dichiarata, l’Europa può e deve difendersi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Del resto è certo che dietro le primavere arabe del 2011 ci fossero gli Usa. Io non credo che la caduta di Assad sia un fatto positivo, come non lo fu quella di Gheddafi. (ROMA on line)
Di Euronews I partiti pro europei della Romania si sono messi d'accordo per formare un governo di coalizione che escluda la destra e sostenga un unico candidato in vista della ripetizione delle elezioni presidenziali (Euronews Italiano)
È lo scenario che si sta sviluppando in Romania, dove non si placa l’onda lunga di dure contrapposizioni e polemiche – e di incidenti più o meno gravi – scatenati dalla decisione della Corte costituzionale di Bucarest di annullare le elezioni presidenziali, pe… (Il Piccolo)
Il criterio dell’«influenza esterna» è troppo vago e si presta a usi politici impropri.La Costituzione della Repubblica di Romania del 1991, revisionata nel 2003, attribuisce alla Corte costituzionale, composta da nove giudici con mandato individuale non rinnovabile di nove anni, il compito di garan... (La Verità)