Criticare solo Thiago Motta non è giusto, è tirare al piccione proprio come Allegri. Da parte degli stessi che fino a ieri lo portavano in palmo di mano
L'ennesimo pareggio di questo inizio di gestione Thiago Motta porta a un interrogativo. È giusto criticare l'allenatore? La risposta sarebbe no. Condizionale d'obbligo, va detto, ma è chiaro che alla Juventus tocchi vincere quasi sempre, per censo, ma anche per stessa intenzione. Gli allenatori che hanno fatto la storia di questo club sono riusciti a vincere, a rendersi antipatici agli altri e non ai propri, cercando di essere aziendalista al massimo. (Tutto Juve)
Se ne è parlato anche su altri media
Valon Behrami, ora commentatore a DAZN, ha commentato negli studi di quest'ultimo il post partita di Lecce-Juventus di ieri sera, avanzando una critica a Thiago Motta: "C'è un confine sottile tra disciplina e creatività. (L'Interista)
In Serie A ormai è arrivato il momento di pensare alla prossima finestra di calciomercato che prenderà il via il prossimo 2 gennaio. Per un mese, fino al 3 febbraio 2025, i club italiani potranno tesserare nuovi giocatori e cederne altrettanti. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
La domanda è sempre la stessa: perché Thiago Motta ha inserito Rouhi (spostando Cambiaso a destra) e Fagioli nel bel mezzo della battaglia di Via del Mare? La risposta non è dato conoscerla, se non per scelta tecnica. (Calciomercato.com)
Certo, pensavamo di essere più in alto. Ma nell'idea della rimonta si possono creare energie che oggi non ci sono. (Tutto Juve)
Cioè, dopo terzo posto, Coppa Italia e 200 mln investiti sul mercato l’obiettivo è questo? Sento già in lontananza il ruggito furioso dei tifosi Juve. (Tutto Juve)
Il momento Juve è al centro delle discussioni dopo l'ottavo pareggio in campionato. Sul banco degli imputati Motta per la sterilità della fase offensiva e la mancanza di un piano alternativo al solito modulo. (Bianconera News)