La festa dei giovani a Casal di Principe: “Miracolo di don Diana, qui la camorra ha perso”

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La Repubblica INTERNO

«Credo che il Venerdì Santo del 2024 possa essere indicato come il giorno preciso della morte definitiva dei clan dei Casalesi». È categorico Roberto Fusciello, 41 anni, uno dei molti che hanno contribuito a spingere in avanti il cambiamento di Casal di Principe attraverso la partecipazione attiva alla vita sociale e culturale del Comune alle porte di Napoli. Attualmente, oltre ad essere vice pre… (La Repubblica)

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Sorveglianza a vista con videocamera affidata agli agenti penitenziari che dovranno monitorare ogni minuto della sua detenzione. Aumentate le misure di sicurezza ne confronti di Francesco Schiavone, 70 anni, detto Sandokan, l’ex capo dei casalesi divenuto collaboratore di giustizia dopo 26 anni di carcere. (napoli.corriere.it)

Ecco alcuni stralci dell’e… Quando fu il suo turno di essere ascoltato, nel maxiprocesso Spartacus, Francesco “ Sandokan” Schiavone tentò di sconfiggere il solido impianto accusatorio nei suoi confronti attaccando i collaboratori di giustizia. (La Repubblica)

Se le sue possibili rilevazioni saranno giudicate attendibili, infatti, non è da escludere un ulteriore trasferimento del boss in un’altra struttura carceraria, sicuramente con minori restrizioni rispetto a quelle con cui ha a che fare da ben 26 anni. (ilmessaggero.it)

Nel giorno del pentimento di Francesco Schiavone, "Sandokan", boss dei Casalesi, lo scrittore si è scatenato sui social più di un Fedez quando annuncia l'acquisto di una Ferrari. Video, commenti, interviste, (Secolo d'Italia)

Oppure è stata una malattia a fiaccarne la sua resistenza, come è successo a Matteo Messina Denaro il quale, però, prima è riuscito a godersi trent’anni di latitanza. O magari, disobbedendo alle radici da clan patriarcale, ha voluto seguire l’esempio di due dei sette figli (cinque maschi e due femmine), Nicola e Walter, che si sono pentiti da anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Dovrebbe chiedere perdono a tutti i cittadini di Casal di Principe e a tutta quella gente che ha fatto piangere, umiliato e offeso con la violenza delle armi». In tanti passano dal suo stu… (La Repubblica)