Terremoto in Turchia e Siria, il suolo dell'Anatolia si è spostato di 3 metri

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Sky Tg24 INTERNO

È la conseguenza di uno dei sismi più violenti mai registrati nell'area. Con una magnitudo di 7.8, è stato mille volte più forte di quello di Amatrice del 2016 e 30 volte più forte di quello dell'Irpinia del 1980 ascolta articolo Condividi L’esperto: “Spostamento di almeno 3 metri” approfondimento Sisma Turchia-Siria, si mobilita macchina internazionale degli aiuti La scossa, seguita da centinaia di repliche, è stata registrata dai sismografi di tutto il mondo, fino alla Groenlandia, come ha rilevato l'Istituto geologico danese (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

"Il terremoto in Turchia ha coinvolto un'area di 20mila chilometri quadri. Più questa superficie è estesa, più purtroppo si registrano danni" (la Repubblica)

Su entrambi i lati del confine, i residenti sono stati svegliati nel sonno prima dell'alba si sono precipitati fuori in una notte invernale fredda, piovosa e nevosa. (la Repubblica)

“Oggi con i satelliti riusciamo a vederla bene, la crosta terrestre che si piega e si deforma. Si muove al ritmo di pochi micron al giorno, qualche millimetro all’anno. Poi arriva un punto in cui le rocce non ce la fanno più, e si spezzano, liberando in un attimo tutta l’energia elastica che avevano accumulato magari in migliaia di anni“: lo ha spiegato Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in un’intervista a Repubblica riferendosi al terremoto che ha sconvolto Turchia e Siria (MeteoWeb)

A spiegare l'eccezionalità del sisma che è avvenuto due notti fa in Turchia è Salvatore Stramondo, direttore dell'Osservatorio Nazionale Terremoti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). (ilmessaggero.it)

Davide Tini ha 24 anni, lavora per un’azienda che produce macchinari e, insieme a due colleghi italiani, da poco meno di un mese è in missione a Gaziantep, la città epicentro della prima scossa, magnitudo 7,8, quella che ha causato migliaia di morti con un’intensità mille volte più elevata di quella del sisma di Amatrice (ilmessaggero.it)