Manovra, dai mobili agli elettrodomestici: tutti i bonus casa

Addio al bonus caldaie, al bonus verde e all’ormai contestatissimo Superbonus, con sparute eccezioni in via di esaurimento. Resistono l’ecobonus, in forma rivista e corretta, il bonus mobili e il bonus elettrodomestici . La manovra ridisegna le agevolazioni sulla casa per il 2025 con alcune conferme e molti tagli che chi ha intenzione di avviare una ristrutturazione edilizia dovrà imparare a conoscere. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Nel 2025 l’aliquota della misura tanto criticata per via degli effetti negativi sui conti pubblici, sarà ridotta al 65% e potrà essere utilizzata solo per lavori già avviati entro il 15 ottobre 2024. Ecco nel dettaglio cosa accadrà ai principali incentivi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non esiste un vero e proprio Bonus per il sottotetto, ma la maggior parte dei lavori edili che devi svolgere per rendere un sottotetto abitabile sono generalmente detraibili con queste due detrazioni fiscali: il Bonus ristrutturazione e l’Ecobonus. (Mansarda.it - Il portale delle mansarde)

Ecco le risposte alle principali domande. 2… (La Stampa)

Modifica dei bonus fiscali edilizi: Cna chiede di rivedere il disegno della legge di Bilancio

In particolare, il bonus ristrutturazioni al 50% è stato prorogato mantenendo le condizioni attuali, con alcune modifiche che meritano attenzione per chi intende effettuare lavori sugli immobili. Consulta tutti i dettagli. (Gazzetta del Sud)

Salvo sorprese in zona Cesarini il taglio dei bonus edilizi nel 2025 sarà radicale. Il divieto di erogare bonus per l’acquisto di apparecchiature come le diffusissime caldaiette a condensazione per l’erogazione di acqua calda sanitaria e riscaldamento per le case indipendenti è previsto dalla direttiva Ue case green ma nella formulazione originaria della legge di Bilancio 2025 non era stato recepito. (Corriere della Sera)

GROSSETO – Una recente ricerca, condotta da Nomisma, dimostra la propensione delle famiglie a investire in presenze di incentivi stabili: “Riducendo le percentuali di recupero e la platea dei beneficiari si avranno esiti dannosi per l’economia, i posti di lavoro e l’ambiente”, dicono i presidenti di edili, termoidraulici, elettricisti e serramentisti di Cna Grosseto. (IlGiunco.net)