Coronavirus Italia, Fondazione Einaudi pubblica Verbali desecretati del CTS
La Fondazione ne aveva chiesto la desecretazione e la messa a disposizione dell’opinione pubblica direttamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale ha formalizzato la scelta di rendere pubblici i verbali del Comitato tecnico scientifico.
Desecretati 5 verbali del Comitato tecnico scientifico e resi pubblici dalla Fondazione Luigi Einaudi.
Come annunciato la Fondazione Luigi Einaudi ha pubblicato poco fa gli atti desecretati del Comitato tecnico scientifico posti alla base dei Dpcm del Governo sul nuovo coronavirus (Sputnik Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Documenti che che da giorni le opposizioni, e anche il Copasir, chiedevano di rendere pubblici. I cinque verbali sono datati 28 febbraio, 1 marzo, 7 marzo, 30 marzo e 9 aprile 2020. (Notizie - MSN Italia)
ono stati pubblicati sul sito della fondazione Luigi Einaudi i verbali desecretati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri prodotti dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza del Coronavirus e che sono alla base delle diverse misure adottate attraverso i dpcm. (AGI - Agenzia Italia)
Il 9 marzo, poi, il premier Giuseppe Conte avrebbe annunciato il lockdown. Il 9 marzo viene annunciato il lockdown totale dell'Italia. (Tiscali Notizie)
La Fondazione Luigi Einaudi auspica che il Governo compia l’ulteriore passo sulla strada della trasparenza e pubblichi autonomamente tutti gli altri verbali del Comitato Tecnico Scientifico, utilizzati a supporto dei vari DDPCM adottati dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, nel corso della pandemia da Covid-19. (Orizzonte Scuola)
Per chiunque volesse consultarli, il link alla Fondazione Einaudi è qui sotto. I primi due – 28 febbraio e primo marzo – sono verbali molto stringati, mentre il terzo, quella del fatidico 7 marzo, è più corposo e contiene tutte le decisioni sulle chiusure poi tradotte in provvedimenti effettivi dal governo. (ComoZero)
I cinque verbali online sul sito della Fondazione Einaudi: il 7 marzo il Cts proponeva misure stringenti per le zone rosse, ma il 9 l’intera Italia finì in lockdown. Insomma, il Cts suggerisce il lockdown, con divieto d’ingresso e d’uscita se non per motivi lavorativi e d’emergenza, ma solo per determinate aree. (Il Dubbio)