Altri 300 mln per l'agricoltura

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Italia Oggi INTERNO

Il decreto legge agricoltura, varato due giorni fa dal Consiglio dei ministri, mette sul tavolo circa 300 milioni di euro di risorse supplementari a sostegno del primario, con un ventaglio di interventi ampio e diversificato che va dal credito d'imposta per gli investimenti delle aziende agricole nella zona economica speciale unica (si veda ItaliaOggi del 7 maggio 2024), agli incentivi per la copertura totale o parziale degli interessi passivi pagati dalle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura per accedere ai finanziamenti bancari (si veda ItaliaOggi del 03/05/2024). (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il tema del fotovoltaico è di scottante attualità, con scambiio di vedute, in consiglio dei ministri, tra il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. (il Resto del Carlino)

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. (Adnkronos)

Com’era prevedibile le misure sul fotovoltaico contenute nel DL Agricoltura hanno generato non poche reazioni, polarizzate su posizioni nettamente contrapposte. Coldiretti, ad esempio, ha espresso assoluta soddisfazione “per la decisone di tutelare l’agricoltura nazionale con un deciso stop al FV selvaggio a terra”. (Qualenergia.it)

Roma, 8 mag. – “Dal provvedimento del Governo in materia di agricoltura emergono luci ed ombre: regolare il fotovoltaico nei campi è una priorità per noi non più rinviabile, dunque il Decreto va nella giusta direzione, mentre sulle funzioni di tutela agroalimentare demandate all’Arma dei Carabinieri andranno chiarite competenze e sostenibilità sociale a garanzia del Cufaa. (Agenzia askanews)

“Un’impresa agricola su tre potrà beneficiare della moratoria dei debiti inserita nel dl agricoltura”. Esulta Coldiretti – soddisfatta su tutta la linea –, dopo il via libera arrivato al decreto legge, negli scorsi giorni, in Consiglio dei ministri. (AostaSera)

Dopo un braccio di ferro nel governo tra il responsabile dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e quello dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin , alla fine i tecnici ministeriali hanno individuato una soluzione che ha ottenuto il via libera di entrambe le parti: stop all’installazione di pannelli a terra nei terreni produttivi; via libera invece allo sviluppo delle rinnovabili in aree come cave o miniere cessate, ma anche nei terreni nella disponibilità del gruppo Fs o dei gestori aeroportuali, come pure quelle interne agli impianti industriali o agli stabilimenti produttivi, comprese quelle aree entro un perimetro di 500 metri dai predetti ambienti o stabilimenti. (Il Sole 24 ORE)