‘Vermiglio’ a Venezia 81, il film-mondo sulle radici del paese Italia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Vermiglio esiste: è in Val di Sole, Trentino, ai confini con la Lombardia. Ha circa 1.800 abitanti e nel film omonimo si vedono quasi tutti. Maura Delpero, regista italiana al secondo lungometraggio di finzione, è nata da quelle parti e ci è tornata per una full immersion dalla quale è riemersa con un film che ora passa in concorso a Venezia. Non si è limitata a salire al paesello con una troupe … (la Repubblica)

Su altri giornali

A Venezia presentato "Vermiglio", un mondo antico alla fine della guerra 03 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Gli uomini più anziani li criticano e gli danno de vigliacchi ma la guerra la vivono da lontano. Seconda guerra mondiale. (il manifesto)

Tutto rigorosamente in dialetto. È con tocco lieve che Maura Delpero si accosta a una storia che le è apparsa in sogno prima ancora che razionalmente. (Corriere della Sera)

Preciso, per niente lezioso. Un film con la montagna nel cuore, l’alta quota della Val di Sole, una storia in un susseguirsi di stagioni che sfrutta peculiarità scenografiche tipicamente trentine per un respiro molto più vasto. (il Dolomiti)

Ricorda il cinema di Ermanno Olmi, ma con una specie di retrogusto destabilizzante, Vermiglio di Maura Delpero, in uscita nelle sale italiane il 19 settembre. – Un paesino di montagna del Trentino, in Val di Sole, nell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo film italiano in Concorso, “Vermiglio” di Maura Delpero racconta l’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia di montagna che accoglie un soldato rifugiato e, come per un paradosso del destino, perde la pace nel momento in cui il mondo ritrova la propria, dopo la Liberazione. (La Nuova Venezia)