Emanuela Chirilli morta nell'incendio a Napoli, ipotesi corto circuito in sauna: «Uccisa da fumi tossici»
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L’hanno trovata riversa a terra, a pochi metri dal letto e a un passo dalla salvezza rappresentata da una porta che, però, non è riuscita ad aprire. È morta così, soffocata dai fumi di un incendio violentissimo e improvviso, Emanuela Chirilli, la ventisettenne salentina che sulla strada del ritorno a Lecce aveva deciso di fare una sosta a Napoli pernottando in una casa vacanze nel cuore del centro storico, a piazza Municipio. (ilmattino.it)
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Omicidio colposo è l'ipotesi di reato, per il momento contro ignoti, nell'indagine della Procura di Napoli che mira a fare piena luce sulla morte di Emanuela Chirilli, la giovane di Maglie in provincia di Lecce che avrebbe compiuto 28 anni a ridosso del Natale, uccisa dal fumo asfissiante provocato probabilmente dal corto circuito o dal malfunzionamento di una presa nella sauna accanto alla stanza nella casa vacanze di piazza Municipio a Napoli dove aveva scelto di soggiornare per una notte. (quotidianodipuglia.it)
A scatenare l’incendio probabilmente un corto circuito partito dalla sauna che si trovava nella stanza o da una multipresa . Emanuela Chirilli , una ragazza di Lecce che avrebbe compiuto 28 anni a dicembre, è rimasta asfissiata mentre dormiva e nel letto è stata ritrovata priva di vita: non ha avuto neanche il tempo di tentare di mettersi in salvo. (Gazzetta del Sud)
Negativa - lasciata su Google cinque mesi fa da una ospite del B&b (in realtà una casa vacanza) "Covo degli Angioini" di Napoli, quello dove nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 novembre è morta la turista 28enne Emanuela Chirilli. (leggo.it)
Sono ben otto, in un solo palazzo. Siamo nel cuore della prima accoglienza turistica partenopea: qui b&b e case vacanza, come quella in cui ha perso la vita Manuela, spuntano come funghi. (ilmattino.it)