Il lato oscuro su giovani e lavoro
L'aumento della disoccupazione giovanile dovrebbe stimolare la ricerca delle cause profonde di questo dramma che riguarda il futuro della nostra società, niente di più e niente di meno. Dalla nota mensile dell'Istat sull'andamento dell'occupazione a novembre si apprende che gli indicatori segnano bel tempo. Il tasso di disoccupazione al 5,7 per cento (-0,1 punti rispetto a ottobre) è il valore più basso dall'inizio delle serie storiche nel 2004 (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
In lieve calo anche l’occupazione: -0,1% su base mensile, pari a 13mila unità in meno: coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine e i 15-34enni; l’occupazione è invece in crescita tra le donne, i dipendenti permanenti e chi ha almeno 35 anni di età. (CremonaOggi)
E i dati recenti sull'occupazione sono piuttosto chiari: infatti il tasso di disoccupazione è il più basso dal 2004. Un successo che qualunque parte poltica appludirebbe e, diciamocelo francamente, lo scopo di un'attività di governo è quello di creare lavoro. (Liberoquotidiano.it)
Nonostante il difficile contesto internazionale ed europeo, l'economia continua a mostrare segnali di miglioramento in alcuni settori. I dati Istat di ieri confermano il quadro economico abbastanza incoraggiante per l'Italia, con segnali positivi sul fronte dell'inflazione e della disoccupazione. (il Giornale)
Non è tutto oro quello che luccica. Si potrebbe sintetizzare così la valutazione dei dati diffusi dall’Istat sul mercato del lavoro. È necessario affrontarla con equilibrio. (la Repubblica)
Un livello che piazza il Paese sotto la media europea. Sul fronte degli occupati, gli ultimi dati Istat certificano un lieve calo mensile ma che coinvolge di fatto solo i dipendenti a termine. (L'Eco di Bergamo)
Malan su dati occupazione: Governo ha chiuso stagione reddito cittadinanza e ha puntato sul lavoro 07 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)