Addio a Cesare Romiti, il manager tifoso romanista con la passione per la Juventus

Romiti ha costituito nel 2003 la Fondazione Italia-Cina, che presiede dal 2004; la Fondazione raduna decine di personalità imprenditoriali e aziende interessate al mercato cinese.

Dal 2006 al 2013 è stato presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

Dal 1996, con l’uscita di Gianni Agnelli dal ruolo di presidente, Romiti diventa il secondo “timoniere” non appartenente alla famiglia torinese.

Romano, dirigente d’azienda, imprenditore ed editore, per 24 anni è stato uomo Fiat (RomaNews)

Ne parlano anche altri media

Nel 1983 il manager dal capo dello Stato per mostrare l’ultima auto del gruppo torinese - Immagini Centro Storico Fiat /CorriereTv. Cesare Romiti al fianco dell’avvocato Agnelli per presentare la Fiat Uno a Pertini. (Corriere TV)

Per molti anni fu il braccio destro di Gianni Agnelli. Morto a Milano a 97 anni Cesare Romiti storico dirigente della Fiat. (Il Gazzettino)

L’ascesa in casa Fiat. Due anni più tardi l’Iri lo nomina direttore generale prima e amministratore delegato poi della compagnia aerea Alitalia. (In Terris)

In Fiat ottiene i pieni poteri nel 1980, quando i due fratelli Agnelli, Gianni e Umberto, vengono convinti da Mediobanca a passare la mano per salvare l’azienda. Il dopo Fiat. Dopo l’uscita da Fiat rifiuta due offerte, una dalla Zanussi e una da Silvio Berlusconi. (QuiFinanza)

Romiti, il "manager di ferro" leader della linea dura antisindacale. In Fiat per 25 anni e una buonuscita da capogiro. Il pugno duro con i sindacati. (la Repubblica)

Storico è il suo scontro con i sindacati quando annuncia il piano di 14.000 licenziamenti per ridurre i costi. Cesare Romiti è stato una sorta di precursore di quello che sono i manager moderni, che tra tante polemiche e scontri politici è stato uno dei protagonisti dell’ultimo ventennio del secolo scorso per quanto riguarda l’industria italiana. (Money.it)