Primo match point per Verstappen: a Las Vegas può vincere il Mondiale di F1

Domenica mattina la Formula 1, terminata la gara di Las Vegas, potrebbe avere il nuovo campione del Mondo 2024. Un nuovo “vecchio” campione, visto che il grande favorito è il solito Max Verstappen, che nella città statunitennse potrebbe regalarsi il quarto titolo piloti consecutivo. Ma quali sono le combinazioni a disposizioni del pilota della Red Bull quando mancano tre gare alla conclusione del Mondiale, compreso il Gran Premio di Las Vegas. (Calcio e Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stanotte terze libere alle 3.30, poi le qualifiche alle 7 VERSTAPPEN CAMPIONE SE... In Nevada la Formula 1 è in pista per il terzultimo atto della stagione. (Sky Sport)

La vittoria del quarto Mondiale consecutivo è sempre più vicina per Max Verstappen. Verstappen attualmente ha un vantaggio di 62 punti in classifica su Norris: un divario che gli garantisce diverse possibilità di confermarsi campione già domani. (La Gazzetta dello Sport)

Verstappen favorito e col Mondiale in tasca? Il GP di Las Vegas in 1' (Eurosport IT)

Ferrari, che occasione a Las Vegas: la strategia anti McLaren per il Mondiale Costruttori

Max Verstappen, sulla sua Red Bull, può riconquistare negli Usa il titolo di campione del mondo di F1 per la quarta volta in carriera. Infatti, per il pilota olandese è il primo match point: ha 62 punti di vantaggio nei confronti di Lando Norris (McLaren) e 86 su Charles Leclerc (Ferrari). (Corriere della Sera)

Verstappen contro Norris per il titolo mondiale piloti, Ferrari contro McLaren per il titolo mondiale costruttori: la terz'ultima gara del campionato di Formula 1 a Las Vegas è piena di significati e può anche emettere il primo verdetto ufficiale della stagione. (La Gazzetta dello Sport)

La Scuderia di Maranello avrà dunque una grande opportunità per quanto riguarda il Mondiale costruttori, in cui al momento è seconda a 36 punti di distanza dal team di Woking. È mancata la pole position, ma le qualifiche del Gran Premio di Las Vegas hanno comunque sorriso alla Ferrari. (La Gazzetta dello Sport)