Messaggio del Presidente del Consiglio alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia

Carissimi, desidero rivolgere il mio saluto al Ministro Tajani, al Segretario Generale Guariglia e a tutti voi Capi Missione, che avete l’onere e l’onore di guidare la rete diplomatica italiana all’estero. Il vostro non è un lavoro come altri. La vostra è una missione, perché avete sulle spalle una doppia responsabilità: rappresentare la Patria nella sede che vi è stata affidata ed essere la voce di un’intera comunità, di una storia, di un’identità, di un popolo. (Governo)

La notizia riportata su altre testate

Diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l'esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. (Corriere TV)

O almeno così deve sperare Sergio Mattarella che oggi per la terza volta in una settimana, ha fatto notare che il diritto di asilo è considerato fondamentale dalla Costituzione e non si può sospendere in attesa di tempi migliori. (L'HuffPost)

"Perseguire l'obiettivo, ravvicinato, della statualità palestinese significa offrire al popolo della Cisgiordania e di Gaza un traguardo di giustizia e una convincente prospettiva di speranza per il proprio futuro, irrinunziabile condizione anche per una finalmente solida garanzia di sicurezza per Israele. (Gazzetta del Sud)

Mattarella: «I drammi migratori sono oggetto di gestioni strumentali e trasformati in minacce»

In occasione degli Stati generali della diplomazia alla Farnesina, il presidente della Repubblica richiama in primis il diritto d’asilo, ricordando come venga stabilito dalla Costituzione. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, sferza le destre sul diritto d'asilo riconosciuto dalla Costituzione e sul ruolo di Elon Musk. (LA NOTIZIA)

Quando il capo dello Stato, nel corso del suo discorso agli ambasciatori, arriva al passaggio sul «diritto d’asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercizio delle libertà democratiche» è inevitabile rapportarlo alla frase strillata il giorno prima da Giorgia Meloni nel corso del comizio conclusivo di Atreju, tanto virulento da fare il paio con quello famigerato tenuto anni fa in Spagna: «I centri in Albania funzioneranno dovessi passarci ogni notte di qui alla fine del governo italiano». (il manifesto)

I «drammi migratori sono talvolta oggetto di gestioni strumentali da parte di alcuni Stati, per trasformarli in minaccia nei confronti dei vicini, in palese violazione di convenzioni internazionali liberamente sottoscritte». (Corriere della Sera)