Trump, una pistola alla tempia
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Niente è più distopico, niente più destabilizzante, che immaginare un’America non più democratica, dunque non più americana. Capisco chi dice, fiducioso, “non succederà mai”: lo dice perché gli risulta incredibile e insopportabile l’idea. Generazioni di europei sono cresciute con la certezza che l’America, per quanto contraddittoria, per quanto violenta, per quanto “gendarme del mondo”, fosse libera. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dallo scontro senza precedenti con la magistratura alla chiusura di emittenti storiche come Voice of America, passando per attacchi alle università e la risposta alle proteste contro Elon Musk, la Casa Bianca sta ridefinendo i confini del potere. (CremonaOggi)
La rotta di collisione fra Donald Trump e la magistratura americana impartita dai primi atti della nuova Amministrazione Usa ha prodotto il temuto impatto. I suoi effetti non sono ancora chiari, ma bisogna accettare l’idea che è solo il primo scontro e che altri Big Bang costituzionali sono dietro l’angolo. (Avvenire)
Roma, 18 mar. - Lo scontro fra Donald Trump e il potere giudiziario ha raggiunto nuovi livelli con l'intervento della Corte Suprema degli Stati Uniti, dopo che il presidente ha chiesto con un post sul suo social network Truth Social l'impeachment di James Boasberg, un giudice federale che ha cercato di bloccare l'espulsione di oltre 260 immigrati, accusati dall'amministrazione Trump di essere parte di gang criminali, e la loro deportazione verso lo stato centroamericano di El Salvador, usando anche una legge sui nemici in tempo di guerra del 1798, l'Alien Enemies Act. (Il Sole 24 ORE)

Lo si chiami come si preferisce, ma quanto successo tra sabato sera e ieri, martedì, mostra che lo scontro tra potere giudiziario e potere esecutivo non solo è iniziato, ma ha raggiunto appunto livelli mai sperimentati prima, da cui dipende il futuro degli Stati Uniti come democrazia. (Radio Popolare)
Dati alla mano, esperti di opinione pubblica hanno rilevato come questo sia stato un errore, visto che le questioni che più hanno determinato il voto erano economia e inflazione. Prima del voto di novembre, la candidata democratica Kamala Harris ha molto insistito sul rischio che il ritorno di Donald Trump avrebbe comportato per la tenuta delle istituzioni democratiche degli Stati Uniti. (L'HuffPost)
2 minuti Donald Trump ha chiesto alla Corte suprema degli Stati Uniti di "risolvere" il "problema" dei giudici federali che hanno bloccato le sue decisioni da quando è tornato alla Casa Bianca. (tvsvizzera.it )