Trump, una pistola alla tempia
Niente è più distopico, niente più destabilizzante, che immaginare un’America non più democratica, dunque non più americana. Capisco chi dice, fiducioso, “non succederà mai”: lo dice perché gli risulta incredibile e insopportabile l’idea. Generazioni di europei sono cresciute con la certezza che l’America, per quanto contraddittoria, per quanto violenta, per quanto “gendarme del mondo”, fosse libera. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Poteri dittatoriali. Alcuni la chiamano crisi costituzionale. (Radio Popolare)
È possibile che la campagna di Harris abbia sbagliato strategia elettorale. Dati alla mano, esperti di opinione pubblica hanno rilevato come questo sia stato un errore, visto che le questioni che più hanno determinato il voto erano economia e inflazione. (L'HuffPost)
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Negli ultimi giorni, l’amministrazione Trump ha scatenato una vera e propria battaglia su più fronti, facendo tremare le istituzioni americane. (CremonaOggi)
Donald Trump ha chiesto alla Corte suprema degli Stati Uniti di "risolvere" il "problema" dei giudici federali che hanno bloccato le sue decisioni da quando è tornato alla Casa Bianca. Keystone-SDA (tvsvizzera.it )
E ancora: l’arresto e la deportazione illegale, e trasformata in show, di migliaia di persone, la repressione del dissenso e della stessa libertà d’espressione, l’attacco alla comunità Lgbtq, la nomina di ministri senza competenze sulla base della loro fedeltà al presidente, dalla Giustizia alla Sanità. (il manifesto)
Nell’ultima settimana il capo della Casa Bianca ha ignorato gli ordini di vari tribunali federali, rifiutandosi di revocare la sospensione degli aiuti esteri, le deportazioni di categorie protette di immigrati, alcuni tagli alla spesa federale e il licenziamento massiccio di dipendenti pubblici. (Avvenire)