Ancona ha una delle migliori performance
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L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di novembre, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti. In testa alla graduatoria, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +2,1%, la più alta d’Italia, si traduce anche nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente a 608 euro per una famiglia media. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri giornali
Restano le 2 regioni “meno care”: l’indice lucano dei prezzi al consumo non più così distante dalla media nazionale (Cronache TV)
La corsa dei prezzi non s’arresta, al netto di lievi oscillazioni, e Bergamo paga un conto salato: secondo i calcoli dell’Unione nazionale consumatori che ha rielaborato i dati ufficiali diffusi ieri dall’Istat, Bergamo è la decima città d’Italia con i più alti rincari su base annua. (L'Eco di Bergamo)
“Una gelata sui consumi natalizi” secondo l’Unione Nazionale Consumatori L’Istat registra a novembre un aumento annuo dei prezzi al consumo. (Panorama)
Di fronte a questo scenario non si è fatto attendere il commento di Unione Nazionale Consumatori: "Una gelata sul Natale. Questo autunno caldo sul fronte dei prezzi, dato che colpisce spese obbligate come i prodotti alimentari e il carrello della spesa, rischia di frenare, perlomeno per i ceti meno abbienti, i consumi di beni non necessari come quelli tipicamente natalizi". (Myfruit.it)
Sono valori ben distanti da quella che è la città più cara d’Italia, vale a dire Bolzano: in effetti, la località altoatesina ha registrato un rincaro di 608 euro, mentre il tasso di inflazione è superiore ai 2 punti percentuali. (ViterboToday)
Generi alimentari e regali, anche quelli low cost, costeranno di più. Il Natale per i siciliani sarà all’insegna del carovita. (La Repubblica)