Spiati magistrati e prefetti, contatti con i servizi israeliani. I PM: rischio sicurezza nazionale
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Nelle immagini dell'8 febbraio 2023 l'ingresso alla Eequalize di due Israeliani, probabilmente legati ai servizi segreti. Insieme a loro due componenti della banda di via Pattari: l'hacker Calamucci e l'ex-carabiniere De Marzio. Foto e intercettazioni contenute negli atti dell'inchiesta della dda di Milano sui presunti dossieraggi illegali. Nell'incontro si parla di scambio di banche dati. Gli Israeliani propongono anche di fornire informazioni utili ad Eni, una delle grandi aziende citate nelle migliaia di pagine d'indagine e di cui Equalize avrebbe ottenuto documenti riservati. (TGR Lombardia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo si legge nella maxi informativa dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese. (Tiscali Notizie)
Ed è così che i componenti della “banda di via Pattari“, il gruppo di hacker e appartenenti (attuali o passati) alle forze dell’ordine che secondo l’accusa ha spiato centinaia di persone attraverso accessi illeciti alle banche dati dello Stato, si aggiornava e studiava continuamente le applicazioni da poter utilizzare per raccogliere informazioni e dati sensibili. (Il Fatto Quotidiano)
La vicenda è descritta nella maxi-informativa redatta dai Carabinieri e depositata agli atti del fascicolo: “Le analisi forensi”, scrivono gli investigatori, “hanno permesso di accertare l’interessamento in intercettazioni illecite a carico di Jacobs e del suo staff” da parte di due indagati, Lorenzo Di Iulio e Gabriele Pegoraro (quest’ultimo è a capo della società Bitcorp, che realizzava intercettazioni anche per la Procura milanese). (Il Fatto Quotidiano)
È quanto risulta dalla maxi-informativa dei Carabinieri agli atti dell’inchiesta sulla presunta associazione a delinquere capeggiata dall’ex poliziotto Carmine Gallo e dall’informatico Samuele Calamucci (entrambi arrestati), dedita – secondo l’accusa – alla raccolta illegale di informazioni tramite accessi abusivi alle banche dati dello Stato. (Il Fatto Quotidiano)
Gli occhi e le orecchie degli "spioni" informatici della società Equalize non potevano di certo tralasciare la conca d'Ampezzo, destinazione consueta di svariati personaggi della politica nazionale, dell'imprenditoria e della finanza, italiani e stranieri. (ilgazzettino.it)
Prosegue l’inchiesta della procura di Milano sulla questione dossieraggi. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)