Spiati magistrati e prefetti, contatti con i servizi israeliani. I PM: rischio sicurezza nazionale

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TGR Lombardia INTERNO

Nelle immagini dell'8 febbraio 2023 l'ingresso alla Eequalize di due Israeliani, probabilmente legati ai servizi segreti. Insieme a loro due componenti della banda di via Pattari: l'hacker Calamucci e l'ex-carabiniere De Marzio. Foto e intercettazioni contenute negli atti dell'inchiesta della dda di Milano sui presunti dossieraggi illegali. Nell'incontro si parla di scambio di banche dati. Gli Israeliani propongono anche di fornire informazioni utili ad Eni, una delle grandi aziende citate nelle migliaia di pagine d'indagine e di cui Equalize avrebbe ottenuto documenti riservati. (TGR Lombardia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’archivio custodito nel garage. Il cellulare criptato nella scrivania del superpoliziotto Carmine Gallo. E un server top secret in Lituania. Ma gli hacker di Equalize avevano anche accesso a tutte le banche dati delle forze dell’ordine. (Open)

L’hacker Nunzio Samuele Calamucci, in una conversazione intercettata dai carabinieri il 5 maggio dell’anno scorso, si vantava con il suo interlocutore di avere “documenti dell’epoca del primo ministro Silvio Berlusconi, fatto da un carabiniere nostro amico”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È quanto risulta dalla maxi-informativa dei Carabinieri agli atti dell’inchiesta sulla presunta associazione a delinquere capeggiata dall’ex poliziotto Carmine Gallo e dall’informatico Samuele Calamucci (entrambi arrestati), dedita – secondo l’accusa – alla raccolta illegale di informazioni tramite accessi abusivi alle banche dati dello Stato. (Il Fatto Quotidiano)

Dossieraggi, la giudice Ranieri rischia il procedimento disciplinare al Csm

Come si legge negli atti, «la società diviene cliente del gruppo a seguito dei legami tessuti da Pazzali e dei suoi contatti», Claudio Picucci direttore delle risorse umane del gruppo e ex di Poste Italiane. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Tecnologie e sistemi informatici di altissimo livello a fronte di risorse economiche investite assolutamente significative”. (Il Fatto Quotidiano)

MILANO. La magistrata piacentina, indagata a Brescia per il suo coinvolgimento nell’inchiesta della Dda e della Dna sulla centrale milanese di dossieraggio su politici, imprenditori e privati, è al centro… (La Stampa)