ECONOMIA, III trimestre 2024. Conto delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie, profitti delle società
Le uscite totali nel terzo trimestre 2024 sono diminuite del 4,4% rispetto al corrispondente periodo del 2023 e la loro incidenza sul prodotto interno lordo (Pil), pari al 47,1%, è diminuita in termini tendenziali di 3,6 punti percentuali. Nei primi tre trimestri del 2024 la relativa incidenza è stata pari al 48,5%, in riduzione di 2,5 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2023. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Le uscite correnti hanno registrato, nel terzo trimestre 2024, un aumento tendenziale del 4,8% mentre le uscite in conto capitale si sono ridotte in termini tendenziali del 47,8 per cento. (Insidertrend)
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Nel terzo trimestre del 2024 l’incidenza del deficit delle Amministrazioni Pubbliche sul Pil migliora sensibilmente rispetto al corrispondente trimestre del 2023, portandosi a un livello del -2,3% (-6,3% nello stesso trimestre del 2023). (LaChirico.it)
Il peso delle imposte in rapporto al Pil sale anche nei primi nove mesi del 2024 e si… L’Istat certifica una pressione fiscale al 40,5%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (era al 39,7%). (La Stampa)
Nei primi nove mesi del 2024 la pressione fiscale in Italia è aumentata: le tasse e i contributi raccolti sono stati pari al 39,6% del Pil, un +0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A rendere note le statistiche è l’ultimo rapporto Istat sui conti pubblici, che sottolinea anche come sia calato il deficit delle pubbliche amministrazioni e, in parallelo, sia invece aumentato il potere d’acquisto delle famiglie. (Quotidiano di Sicilia)
In uno stuolo di risultati economici positivi sull'Italia, compatibilemente con la situazione generale, alcuni quotidiani si sono soffermati sull'unico dato all'apparenza negativo tra quelli recentemente forniti dall'Istat, ovvero che la pressione fiscale è aumentata al 40,5% con un incremento rispetto al 2023 di uno 0,8%. (il Giornale)
Cala invece la propensione al risparmio, anche se si tratta di un dato soltanto congiunturale. Il reddito totale è aumentato del 3,7% sia a livello annuale che nei primi 3 trimestri dell'anno. (QuiFinanza)
Eppure, tale comunicato contiene una manciata di statistiche di non poco conto, che evidenziano il progressivo aggiustamento dei nostri conti pubblici e il miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie italiane dopo la sberla dell'inflazione seguita allo scoppio della guerra russo-ucraina. (ilmattino.it)