Corteo Pro Palestina a Torino: in 500 per protestare, attacchi al governo e ricordo del 7 ottobre

Corteo Pro Palestina a Torino: in 500 per protestare, attacchi al governo e ricordo del 7 ottobre
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa INTERNO

“Non c’è pace sotto occupazione. Palestina libera”. Lo striscione attaccato sotto la tettoia del mercato di Porta Palazzo di Torino dai circa 500 manifestanti pro Pal che nel pomeriggio di sabato 21 settembre sfilano nelle strade del centro città. Un ritorno a contestare “il genocidio di Israele” a quasi un anno di distanza dal 7 ottobre 2023, da quando le vicende nella Striscia di Gaza portano cortei in tutto il mondo, Torino compresa, in difesa della “liberazione del popolo palestinese”. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

La premier ha, tra l'altro, aggiunto: "vediamo se si possono "coadiuvare" soluzioni ma è un tema che non riguarda l'Esecutivo". "La vicenda Commerzbank non riguarda il governo". (Tuttosport)

E' quanto affermano, dal megafono in testa al corteo, gli organizzatori della manifestazione pro-Palestina in corso a Roma all’Esquilino. Non si sogni questo governo di vietare quella mobilitazione, saremo migliaia". (Repubblica Roma)

Abbiamo trattato con il compagno degli obiettivi e prospettive che la rete si pone ma anche dell’attuale situazione politica del nostro paese e di cosa è possibile fare qui ed ora per alimentare la mobilitazione contro il governo Meloni e l’organizzazione di un’alternativa politica con cui scalzarlo. (Partito dei CARC)

Manifestazione pro Palestina, corteo e disagi nel centro di Torino per questo sabato pomeriggio [FOTO]

TORINO – Oggi alle 14.30 è partito dalla zona di Ponte Mosca, il corteo che sta creando qualche problematica alla viabilità della città di Torino. Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese (Quotidiano Piemontese)

Si tratta di una manifestazione a favore della Palestina, che punta come destinazione finale piazza Vittorio Veneto. Tanti gli striscioni e i cartelli che, senza mezze misure, contestano l'operato di Israele in Medio Oriente. (TorinOggi.it)