Ottavia Piana, speleologa bresciana, salvata dopo 75 ore nell'abisso di Bueno Fonteno
ADRO (Brescia) Gli amici e i familiari fanno il tifo per lei. La rivogliono il prima possibile a casa, a Torbiato di Adro, tra le vigne della Franciacorta, e di nuovo in missione tra le viscere della terra per esplorare mondi sconosciuti, "perché perdere lei, così competente e preparata, sarebbe grave". Ottavia Piana, la 32enne speleologa bresciana rimasta bloccata per 75 ore nell’abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, dopo essersi infortunata sabato 14 dicembre, adesso al futuro non vuole pensare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri giornali
«Ora sto bene e sono fuori pericolo. A distanza di ventiquattro ore dal suo arrivo in ospedale in elicottero e dall’ingresso in sala operatoria, al risveglio Ottavia Piana ha voluto affidare un breve messaggio ai medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per rassicurare circa le sue condizioni di salute. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Tra questi c'è il genovese Alberto Romairone, vice caposquadra della delegazione speleologica ligure, che nel 2023 aveva contribuito al salvataggio dello speleologo statunitense in Turchia. (Genova24.it)
È la prima parola che avrebbe dovuto dire Ottavia Piana, la speleologa rimasta intrappolata in una grotta tra la val Cavallina e il lago d'Iseo e oggetto di critiche ignoranti da parte dei lemuri social (ma perché ce ne occupiamo ancora?) i quali avrebbero meritato anzitutto un bell'elenco: Fangul, Laguna blu, Mastodon, Ciclopico, tutti gli altri nomi delle gallerie e pareti e cunicoli e pozze che sono stati mappati negli ultimi 18 anni in centinaia di spedizioni: una preziosa di fonte informazioni che aiutano tutti noi (anche quelli seduti sul divano a trastullarsi coi social) perché per esempio analizzano l'acqua che beviamo o con cui ci laviamo, individuano residui di idrocarburi come è capitato sotto il Monte Canin dove gli speleologi trovarono del carburante perso da una cisterna che contaminava le falde acquifere, trovano appunto fonti di inquinamento con monitoraggi e dati poi regolarmente girati a enti come Arpa e Istat che li utilizzano per valutare lo stato delle nostre risorse idriche. (il Giornale)
Grazie al personale sanitario che mi sta curando. Grazie a tutti». (La Repubblica)
A chiarire la questione dei costi è stato il presidente della Società Speleologica Italiana, Sergio Orsini, che ha smentito le preoccupazioni riguardo ai costi per la collettività. Questa assicurazione copre interamente i costi di ricerca e soccorso in grotta, evitando che le spese gravino sulle finanze pubbliche. (Vanity Fair Italia)
Ispirato a una storia vera vissuta dallo sceneggiatore Andrew Wight, il film segue un gruppo di speleologi ed esploratori subacquei intrappolati in un complesso sistema di grotte sommerse. Il film Sanctum (2011), diretto da Alister Grierson e prodotto da James Cameron, esplora con tensione palpabile il fascino oscuro e mortale delle profondità sotterranee. (la VOCE del TRENTINO)