Domenico Modugno, il ricordo di Enrica Bonaccorti in un documentario su Rai1: “Sono sempre stata pazza di lui”

Il primo canale dedica una serata all’indimenticabile cantante di “Volare”. Tra le testimonianze più toccanti, quella dell’autrice dei testi di La lontananza e Amara Terra mia: «Mi chiedeva di leggergli i miei diari. Fu folgorato dalle parole struggenti che avevo scritto per il mio primo amore» «Mimmo divideva il mondo con chirurgica semplicità: da una parte le anime nere, dall’altra quelle bianche. (OGGI)

Ne parlano anche altre fonti

L’italiano che incantò il mondo, documentario di Maite Carpio sulle gesta di Domenico Modugno, Mr. Volare. (Rolling Stone Italia)

Una bella idea e un giusto riconoscimento a un grande artista che ha fatto la storia della musica italiana. (L'HuffPost)

Ideato, scritto e diretto da Maite Carpio, il documentario è prodotto da Maite Carpio, Alberto Meroni ed è una produzione originale Garbo Produzioni Srl e INMAGINE, in co-produzione con RSI – Radiotelevisione Svizzera in collaborazione con RAI Documentari. (Famiglia Cristiana)

Domenico Modugno, i segreti di Volare: come nacque Nel blu dipinto di blu. La canzone rivoluzionaria, l'accusa di plagio, il processo, il sogno e il quadro di Marc Chagall

A trent’anni dalla scomparsa di Domenico Modugno, Rai 1 celebra l’artista con un documentario evento diretto da Maite Carpio. La pellicola offre un ritratto intenso e dettagliato dell’uomo e dell’artista che, con il suo straordinario talento, ha rivoluzionato la musica italiana e portato il nostro Paese sul palcoscenico mondiale. (Cinematographe.it)

Oggi 27 novembre, in prima visione tv alle 21,30 (su Rai 1 e in streaming su RaiPlay), arriva Domenico Modugno, l’italiano che incantò il mondo di Maite Carpio. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

A chi venne l'idea di scrivere Nel blu dipinto di blu? Come nacque il brano che ha fatto la storia della musica italiana, diventando uno dei pezzi del Belpaese più conosciuti al mondo? Più noto e amato come Volare, il brano vide la luce nel 1958, scritto da Domenico Modugno e Franco Migliacci. (Corriere di Arezzo)