Schianto in auto, due morti: Matteo e Matilde tornavano da una partita di pallavolo
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Incidente mortale nel Brindisino. Un 20enne ed una 18enne sono deceduti in un incidente avvenuto ieri sera (domenica 25) al ritorno da una partita di volley a Mesagne. Erano a bordo di un'auto, una Fiat, che si è scontrata con una Bmw guidata da un 32enne. Per i due ragazzi non c'è stato nulla da fare. Le due vittime Il 20enne, Matteo Buccoliero, è il figlio del pm Mariano Buccoliero, di Taranto, che si è occupato anche del processo "Ambiente svenduto" e delitto di Sarah Scazzi; mentre la ragazza, Matilde Chionna, era una promessa del volley brindisino. (La Nuova Sardegna)
La notizia riportata su altri giornali
La bara con Matteo Buccoliero, il 19enne savese morto ieri sera nell’incidente stradale in cui ha perso la vita anche la sua amica Matilde Chionna di 17 anni, è arrivata oggi pomeriggio nella chiesa di San Francesco dove domani si terranno i funerali. (LaVoce)
Secondo le prime ricostruzioni, i due giovani erano a bordo di un'auto diretta verso casa dopo aver partecipato a una partita di volley. (Zoom24.it)
Nel cuore del Liceo Scienze Umane, Economico Sociale e Linguistico “Ettore Palumbo” di Brindisi, un mazzo di fiori posato delicatamente sul banco di Matilde Chionna ha segnato l’inizio di un commosso tributo per la giovane atleta, tragicamente scomparsa insieme al suo fidanzato Matteo Buccoliero in un incidente stradale a Mesagne, nella provincia di Brindisi. (Il Quotidiano Italiano - Bari)
La prima è stata la presentazione del volume “I Giovani e il Mare”, una realizzazione di Taranto 25 per i tipi di Castellano Editore; “Una nave entra e una esce dal porto”: questo è il tema che, intimamente legato alla città di Taranto, è stato sviluppato sul volume in quindici graphic novel di due pagine da altrettanti giovani fumettisti talentuosi che hanno vinto una call del Gruppo Giovani Taranto 25. (Tarantini Time Quotidiano)
La provincia di Brindisi è nuovamente scossa da un tragico incidente stradale, culminato nella perdita di due giovani vite e nel ferimento grave di un terzo individuo. (Il Fatto Vesuviano)
Il ventenne e la minore, che frequentava la terza liceo, tornavano da una partita di volley della squadra della ragazza. (Fanpage.it)
