Osservatorio Altagamma: rallenta il lusso nel 2024 (-2%). Attesa ripresa moderata nel 2025

Il mercato globale dell'alto di gamma vede una normalizzazione dopo il rimbalzo post-Covid e i risultati record dello scorso anno. Nel 2024 il comparto si attesta a 1.478 miliardi di euro dai circa 1500 del 2023, con un calo di circa il 2% (a tassi correnti). Si conferma la forte crescita del lusso esperienziale, con un deciso segno positivo di circa il +5. È quanto emerge dall'Osservatorio Altagamma 2024. (LA STAMPA Finanza)

Ne parlano anche altri media

Il mercato globale del lusso dovrebbe sfiorare i 1.500 miliardi di euro nel 2024, mantenendosi stabile rispetto al 2023, con un tasso di crescita previsto tra -1% e 1% su base annua a tassi costanti. L’incertezza macroeconomica e il continuo aumento dei prezzi dei marchi stanno portando i consumatori di beni di lusso a ridurre gli acquisti, in particolare tra la Generazione Z, la cui attrazione per i marchi di lusso continua a diminuire. (Finanza.com)

Nel 2024, l’Italia continua a essere una delle destinazioni preferite dagli acquirenti internazionali di lusso, con un significativo incremento della spesa Tax Free. (Sport Press)

E proprio il turismo, insieme al lusso esperienziale, «può essere il traino per l’alto di gamma italiano». Nel 2024 il turismo si conferma una leva fondamentale di crescita per un settore, quello del lusso, la cui spesa globale è destinata a raggiungere 1.500 miliardi di euro, mantenendosi sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. (Italia Oggi)

Il lusso rallenta nel 2024 e il mercato globale scende a 1.478 miliardi (-2%)

Si mantiene solida la spesa dedicata alle esperienze, in aumento del 5%, mentre frenano i beni personali, attesi a circa 363 miliardi. Il consenus si aspetta un’ebitda a +3% e ricavi a +2% (Milano Finanza)

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L'Osservatorio Altagamma prevede un ‘24 in flessione a 1.478 mld di fatturato a causa dello scenario geopolitico, dell'inflazione e del rallentamento dei mercati asiatici. Resta prioritario il mercato nordamericano, che nel ‘25 prevede un +3,5%. (VeneziePost)