Crisi del settore moda, in 1000 in corteo a Firenze
E' partito a Firenze, con oltre 1.000 persone, il corteo di lavoratori e lavoratrici del settore moda , della minuteria metallica e della filiera organizzato da Cgil, Cisl e Uil, per la qualificazione... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altre testate
Tra loro anche Fabio Franchi della Cisl: «La Toscana e Firenze devono tornare ad essere protagonisti della manifattura - sottolinea -La crisi del distretto della moda mette a rischio la tenuta sociale della regione, servono delle risposte e un tavolo di confronto» Corteo e sciopero dei lavoratori del settore della moda toscana da tempo in cirisi. (video.corrierefiorentino.corriere.it)
Nello specifico, i poliziotti del Commissariato Borgo, con l’ormai consolidata collaborazione con il personale di Enel Distribuzione, a seguito di un incendio divampato, qualche giorno prima, a causa di un corto circuito in un appartamento di uno stabile del centro città, hanno effettuato dei controlli all’interno al fine di verificare la regolarità del sistema di fornitura di energia elettrica. (Tarantini Time Quotidiano)
Ormai l’emergenza occupazionale è regionale, con Arezzo, la Piana fiorentina e il Valdarno inferiore tra i distretti più colpiti. Significativa adesione all’iniziativa anche dal Valdarno aretino. (LA NAZIONE)
I titolari ci avevano appena riconosciuto l’aumento di stipendio che ci spettava di diritto e un istante dopo hanno mandato tutti a casa. Da operaio della moda a guardia giurata? È la storia di Stefano Mattioli, 42 anni, da 18 anni impiegato in un’azienda di accessori per pelletteria di alta moda a Calenzano. (Corriere Fiorentino)
Duemila persone martedì pomeriggio hanno sfilato in corteo per chiedere risposte e attenzione. Giovani, stranieri, persone vicine alla pensione, moltissime donne. (video.corrierefiorentino.corriere.it)
A proclamare lo sciopero Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Fim, Fiom e Uilm. Per la qualificazione delle filiere e la tutela dell’occupazione", che partirà dalle 9.30 da piazza Adua, con arrivo in via Cavour. (LA NAZIONE)