Eduscopio 2024, le migliori scuole d’Italia: trova quelle della tua città

– Ci ha forse visto lungo, perlomeno su Milano, chi ha proposto l’emendamento alla legge di Bilancio per spingere sull’iscrizione a scuole paritarie convenzionate. Nel capoluogo meneghino è un istituto paritario il miglior liceo classico. Si tratta del Sacro Cuore, che scalza il Berchet al primo posto tra i licei classici meneghini secondo i dati della piattaforma digitale gratuita Eduscopio.it della Fondazione Agnelli (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

Il miglior liceo classico per avere poi una bella carriera universitaria? È il Benedetto Varchi di Montevarchi. Lo studio condotto dalla Fondazione Agnelli (www.eduscopio. (LA NAZIONE)

Siciliani (Avvenire)

Milano 21 novembre 2024 – Ogni 1.000 euro investiti dalle aziende farmaceutiche nei trial clinici generano un risparmio di 2.200 euro per il Servizio sanitario nazionale grazie al minor utilizzo di farmaci, con un vantaggio economico complessivo che supera i 700 milioni di euro all’anno. (Il Giornale d'Italia)

Eduscopio mappa le scuole migliori: Montalcini e Amaldi in testa alla classifica

Licei, istituti tecnici e professionali sono in grado di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari o all’ingresso nel mondo del lavoro? Ce lo dice l’indagine nazionale Eduscopio 2024 che analizza anche le scuole della nostra provincia evidenziando un po’ a sorpresa l’importante risorsa formativa data dagli istituti tecnici economici. (il Resto del Carlino)

Qualche scivolone c’è, ma, nel complesso, gli istituti imolesi si piazzano in buone posizioni nella ‘classifica’ di Eduscopio, la piattaforma digitale della Fondazione Agnelli (www.eduscopio.it), on line da oggi, che indica i licei che meglio preparano all’università e i tecnici che vantano un ottimo tasso occupazionale post diploma. (il Resto del Carlino)

L’Eco di Alessandria, ex Saluzzo-Plana, che guida la classifica delle Scienze umane e del Linguistico, l’Amaldi di Novi in vetta agli Scientifici con percentuali ineguagliate di «riuscita» dei suoi ex studenti una volta approdati all’università. (La Stampa)