Il ritorno della mosca assassina: un pericolo che riemerge dal passato
Articolo Precedente
Articolo Successivo
C'era una volta, non troppo tempo fa, un insetto che terrorizzava l'America. Lo chiamavano "mosca assassina", un nome che fa venire i brividi solo a pronunciarlo. Sembrava una storia del passato, un ricordo sbiadito degli anni '60, ma ora questo incubo sta tornando a farsi vivo, bussando alle porte degli Stati Uniti. Tutto è iniziato lo scorso novembre, in una tranquilla fattoria del Chiapas, in Messico (Oggi Treviso)
Su altri giornali
Cresce la preoccupazione per la rapida diffusione della cosiddetta mosca "mangiauomini", un insetto molto pericoloso capace di provocare danni negli animali ma anche negli uomini. Lo scorso 30 dicembre le autorità sanitarie del Texas hanno diramato un allarme per sensibilizzare la popolazione americana e mettere in guardia su una possibile invasione del parassita. (il Giornale)
Il 22 novembre scorso è stata individuata in una mucca nello stato del Chiapas, in Messico, una mosca assassina. “Un parassita devastante”, definita così dal Dipartimento dell’agricoltura statunitense, la mosca e la sua progenie si trovano, per il momento nel Nuovo Mondo. (Sky Tg24 )
Lo scorso 30 dicembre le autorità sanitarie texane hanno emesso un allarme rilanciato ora dalla CBS News: le larve “mangiauomini” deposte dalla mosca assassina hanno infettato una mucca e si teme la diffusione di infezioni gravi e letali ai danni del bestiame, della fauna selvatica e perfino delle persone (Il Fatto Quotidiano)
Il 22 novembre scorso, una mucca infestata dalle larve della mosca Cochliomyia hominivorax – il cui nome latino significa "divoratrice di uomini" e nota come “mosca assassina” – è stata individuata presso un posto di controllo al confine tra Messico e Guatemala, nella regione di Chiapas (La Stampa)