Mourinho attende la squalifica: ecco quanto rischia. In Turchia: "A fine anno saluterà"

Le scintille sono assicurate in sfide come quella tra Fenerbahçe e Galatasaray. E così è stato mercoledì sera. Il 2-1 subìto dai padroni di casa ha acceso gli animi nel finale di gara: sono bastati un saluto, quello di Okan Buruk alla terna arbitrale, e una provocazione per scatenare l’ira di José Mourinho. Di fatto, lo Special One ha rincorso il tecnico avversario, autore di un gesto abbastanza provocatorio (pugno stretto e sguardo deciso dopo il successo) per “rubargli il naso”. (IlRomanista.eu)
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Un allenatore che insegue il tecnico avversario e lo prende per il naso strizzandoglielo, il collega che stramazza al suolo con una sceneggiata ridicola: protagonisti della scena, mercoledì, due vecchie conoscenze del calcio italiano, José Mourinho e l’ex Inter Okan Buruk, allenatore il primo del Fenerbahçe e il secondo del Galatasaray, al termine del tesissimo derby tra i due club in Coppa di Turchia (2-1 per la squadra di Osimhen e Morata, con 4 espulsi). (Il Resto del Carlino)
Benvenuti all’ennesimo episodio della telenovela “Josè Mourinho Football Club”. Del resto, è questa la comune strategia di chi sa bene di essere sul viale del tramonto ma cerca di percorrerlo senza la cappa angosciante dell’oblio; e allora non resta che far rumore: così, giusto per dimostrare al mondo (e a se stesso) che si è ancora sulla breccia. (il Giornale)
Buruk ha minimizzato: "Non è stato un bel gesto, ma non voglio dargli troppa importanza". (LA7)

Il gesto di José Mourinho al termine del derby tra Fenerbahce e Galatasaray fa ancora discutere e il club del tecnico portoghese vuole mettere le cose in chiaro. (Sportmediaset)
José Mourinho afferra il naso del tecnico avversario, Okan Buruk, in un derby di Coppa perso dal suo Fenerbahce contro il Galatasaray. Ci scapperebbe l’abusato commento: cose turche. (La Gazzetta dello Sport)
Sarebbero cinque gli allenatori candidati a sedere sulla panchina della Juventus a partire dalla stagione 2025/26. D’altronde lo stesso Igor Tudor nella conferenza stampa di presentazione qualche giorno or sono aveva spiegato: «Poi quello che succede in futuro non può essere controllato. (InterNews24.com)