"La gente come noi non molla mai", corteo dei lavoratori Beko a Siena. Le lacrime del sindaco
– "La gente come noi non molla mai", "lavoro, lavoro", "la lotta è dura e non ci fa paura", "non molliamo mai" ed ancora l'Inno di Mameli indirizzato al Governo e il Canto della Verbena e la Marcia del Palio per i senesi: a cantarlo e ad urlarlo sono duecento dipendenti del sito di Beko Europe di Siena che stamani hanno organizzato un corteo nel centro storico toscano. E con loro sono presenti le rappresentanze sindacali, i segretari locali delle sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri media
Tiziano Franceschetti rsu della Fim Cisl dei Laghi dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno era presente alla vertenza Beko al Mimit. «Quasi la metà degli attuali dipendenti non lavoreranno più per Beko Europe – dice Franceschetti – E poi non tornano i conti: se sono 1200 gli esuberi tra gli impiegati in Italia e un terzo sono a Cassinetta vuol dire che sono 400 lavoratori a cui si aggiungono i 250 dello stabilimento frigoriferi. (varesenews.it)
«La crisi aziendale – afferma Astuti- la più grave della lombarda, è davvero preoccupante e si inserisce in quadro che vede l’economia della regione in sofferenza, come ha certificato ieri anche l’analisi di Bankitalia, e questo a fronte di una giunta immobile e in assenza di una politica industriale». (varesenews.it)
il Piano annuale operativo 2024 – 2026 per la promozione e lo sviluppo nei settori della Blue economy; i criteri e le direttive per l’utilizzo del “Fondo Straordinario per lo Sviluppo economico del Litorale Laziale”. (Frosinone News)
AREA MONTANA - Lo ha annunciato la proprietà al Ministero per le Imprese. Anna Casini: «E' un durissimo colpo per la nostra regione e in particolare per le aree interne che continuano a pagare il prezzo di scelte industriali irresponsabili». (Cronache Fermane)
Beko Europe ha annunciato ieri che lo stabilimento di Siena come quello di Comunanza chiuderà . Fine della produzione dei congelatori a pozzetto a Siena. (Virgilio)
Ieri al ministero di Urso – lui, sentendo l’ariaccia, non era al tavolo – i manager della multinazionale turca hanno annunciato ben 1.935 esuberi su i 4.400 dipendenti in Italia, pari dunque al 44% del totale e la chiusura di due stabilimenti: Siena e Comunanza (Ascoli). (il manifesto)