Manovra 2025, novità per pensioni, stipendi e bonus

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ECONOMIA

La nuova manovra da 28,4 miliardi del governo Meloni, approvata dalla Camera e in attesa del via libera del Senato il 28 dicembre, introduce diverse novità che riguardano pensioni, stipendi e bonus per famiglie e imprese. Tra le misure più rilevanti, il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale, con benefici per alcune fasce di reddito in busta paga. Le pensioni vedono cambiamenti sia negli assegni sia nelle forme di uscita dal lavoro flessibili.

La manovra ridisegna completamente la mappa dei bonus destinati al recupero del patrimonio edilizio. Una stretta, ampiamente annunciata dal governo, si è concretizzata nella stesura definitiva della legge di Bilancio, con misure che impatteranno su chi intende ristrutturare prime e seconde case, nonché sugli imprenditori che hanno scelto di pianificare interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico dei fabbricati a uso produttivo nel prossimo anno.

Tra le novità più attese, il Bonus Unico per la casa, che prevede che metà delle spese sia coperta direttamente dallo Stato. Negli ultimi anni, in Italia, c’è stata una crescita significativa dei bonus statali, strumenti volti a sostenere le spese delle famiglie e incentivare determinati settori. Questi benefici fiscali sono diventati un pilastro importante per chi desidera ristrutturare la propria abitazione, migliorare l’efficienza energetica o adeguare la sicurezza antisismica degli edifici.

Il percorso parlamentare della manovra, iniziato diversi mesi fa, ha visto apportare al testo numerose modifiche, spesso accompagnate da polemiche.