"No alle armi occidentali contro obiettivi in Russia": raccolte a Taranto centinaia di firme

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Consiglieri comunali e regionali, rappresentanti istituzionali, ex parlamentari. Esponenti del mondo della cultura, accademici, membri di associazioni, attivisti. Semplici cittadini. Diverse decine di firme sono state raccolte nei giorni scorsi a Taranto, per prendere le distanze, "con fermezza", dalla "risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre che ha votato per considerare legittimo il lancio di missili occidentali a lungo raggio dal territorio dell'Ucraina contro obiettivi in territorio russo. (TarantoBuonaSera.it)

Ne parlano anche altre testate

Ricevendo sei giorni fa il premier britannico Keir Starmer a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni aveva dipinto la coalizione di governo come cementata da una «posizione perfettamente condivisa» sul destino dell’Ucraina E aveva confermato a Zelensky e al suo popolo, aggredito da Putin due anni e mezzo fa, «sostegno a 360 gradi». (Corriere Roma)

Gentile direttore, come commenta la posizione del governo italiano nel diniego ad impiegare gli armamenti forniti all'Ucraina, in territorio russo con obiettivi militari cioè depositi, aeroporti caserme ed altro. (ilgazzettino.it)

Mentre è "sconcertante" il disco verde dell'Europarlamento all'Ucraina per l'utilizzo di armi straniere per colpire in Russia obbiettivi militari. Lo ha affermato il vicepremier segretario della Lega Matteo Salvini, a margine della partecipazione al gazebo milanese del Carroccio nell'ambito della mobiltazione contro la sua condanna al processo Open Arms. (Tiscali Notizie)

Quelli che Kiev pretende da Usa e Ue ma che questi ultimi, per capricci o ritrosie politiche che spesso poco c’azzeccano con il pacifismo e la strategia militare, concedono con il contagocce. E poi una questione di autorizzazione sull’uso di quegli stessi missili... (Panorama)

"Non ho votato contro perché il Pd continua a fare passi avanti verso una linea che riconosce piena cittadinanza agli sforzi di pace e contro un’escalation dagli esiti incontrollabili". Come valuta il no di numerosi esponenti del Pd e dei partiti di governo all’uso di armi europee per colpire in Russia? "È un cantiere in progress, anche se gli eventi continuano a scavalcare la politica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A votare contro ci hanno pensato gli italiani: guerrieri con le armi degli altri, pacifisti sulla pelle degli altri, qualcuno anche filorusso. Com’è noto, a favore sono state solo Pina Picierno ed Elisabetta Gualmini (meritano la citazione completa), dieci contrari (tra cui Zingaretti, Ruotolo e Strada) e otto non pervenuti (tra cui Bonaccini, Moretti e Tarquinio). (Corriere della Sera)