I minori stranieri e la cittadinanza
Signor direttore, c'è qualche buontempone alla Vannacci che sbraita appena sente parlare di cittadinanza per i minori stranieri (a Parma sono il 23 per cento della popolazione scolastica), immaginando con fervida fantasia frotte di minori in viaggio sui gommoni verso il nostro Paese per sfruttare questa «ghiotta» opportunità: probabilmente il suo incubo ricorrente in queste notti afose. Trattasi di soggetti ben indottrinati dai complottisti della Sostituzione che impazzano su siti e blog di estrema destra, gli stessi che alimentano il consenso elettorale di politicanti da strapazzo che puntano solo a raccattare voti alle prossime elezioni e perciò respingono l'idea di dare finalmente a questi ragazzi di seconda generazione, dopo anni ed anni di studi con esito positivo fianco a fianco dei nostri figli parlando la stessa lingua con inflessione dialettale, gli stessi diritti dei loro coetanei autoctoni e così farli sentire a casa loro e non più marginalizzati in quanto figli di immigrati, nell'interesse di tutti, nostro e loro. (Gazzetta di Parma)
Su altre testate
Durante l’estate si è tornati a parlare di un possibile cambiamento della legge sulla cittadinanza, per concederla a chi è nato in Italia da genitori stranieri o a chi vi ha frequentato un ciclo scolastico. (Lavoce.info)
L'obiettivo dei forzisti è completarla entro la fine del mese. Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia ha trasmesso l'input ai capigruppo di Camera e Senato di iniziare a lavorare a una proposta organica sullo ius scholae. (Liberoquotidiano.it)
Tajani: «Tasse giù al ceto medio, portiamo l’Irpef al 33% per i redditi sotto i 60mila euro. Sarà anche un fuori-programma, come ha fatto intendere la premier Giorgia Meloni, ma intanto si è preso i riflettori del dibattito politico di questa ripresa post-agostana. (ilmessaggero.it)
Sarà condivisa con gli alleati. Tajani ha trasmesso l'input ai capigruppo di Camera e Senato. Fonti del partito su emendamento di Azione e mozione del Pd: «No ad altre iniziative». (Lettera43)
Gabriele Toccafondi, lei è stato sottosegretario al Ministero dell’Istruzione per cinque anni, adesso è consigliere comunale a Sesto Fiorentino ed elemento di spicco di Italia Viva a Firenze. Durante la sua carriera politica si è occupato molto di scuola. (La Repubblica Firenze.it)
L’obiettivo è completare il testo entro la fine del mese, come fatto sapere da fonti dello stesso partito. (LA NOTIZIA)