Wimbledon, oggi il via: risultati italiani, c'è Sinner

Esordio vincente per Fabio Fognini a Wimbledon, terza prova stagionale del Slam in corso di svolgimento sui campi in erba dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club di Londra. Il 37enne ligure, numero 94 del mondo, sconfigge il ventenne francese Luca Van Assche, numero 104 del ranking Atp e in tabellone come lucky loser, con il punteggio di 6-1, 6-3, 7-5 in poco più di due ore di gioco. Subito fuori Matteo Arnaldi, che si fa rimontare da Frances Tiafoe e perde in 5 set. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

FOGNINI AL 2° TURNO (Sky Sport)

Il 2024 è stato finora un anno memorabile per Sinner, nonostante qualche problema fisico: ha iniziato la stagione trionfando all’Australian Open, proseguendo con i successi all’ATP 500 di Rotterdam e al Miami Open. (ilmessaggero.it)

Insomma, è lui l’erbivoro per eccellenza. Berrettini ha vinto tre tornei sull’erba in questi ultimi quattro anni (due volte al Queen’s e una volta a Stoccarda), con una finale a Wimbledon nel 2021 (dove fu sconfitto da Novak Djokovic) e sempre a Stoccarda, qualche settimana fa, dove è stato battuto da Jack Draper. (La Gazzetta dello Sport)

Berrettini carica: «Non credo che Jannik sia tanto contento di affrontarmi»

L’analisi dell’esordio con Fucsovics vola via in un soffio, l’attenzione di tutti è per il derby dei derby di secondo turno tra il romano e l’altoatesino: “Se pensassi di non poterlo battere non entrerei neanche in campo – spiega Matteo - Lui è il numero 1 del mondo e insieme ad Alcaraz è il giocatore più in forma, ha fatto cose incredibili e so che dovrò giocare una delle mie migliori partite, ma questo è un posto speciale ed entrerò in campo con la consapevolezza di potergli far male”. (SuperTennis)

LONDRA – «Se penso di poter battere Sinner? Certo, è per arrivare a giocare queste partite, ad affrontare queste battaglie, che si lavora e si fanno tanti sacrifici». Non è presunzione, quella di Matteo Berrettini, sorridente dopo la vittoria in quattro set su Fucsovics, è la voglia di risentirsi forte tra i forti, unita alla consapevolezza che sull’erba, sì, la partita contro il numero 1 del mondo non è così scontata come potrebbe sembrare. (TennisItaliano.it)